REDAZIONE LA SPEZIA

Cinque Terre, idee per l’ambiente

La Comunità Marinara lancia undici proposte a protezione del territorio. "Meno natanti nell’area protetta"

Undici proposte per proteggere e vivere le Cinque Terre. Le lancia la Comunità marinara delle Cinque Terre, che a pochi giorni dall’affondo al veleno sui finanziamenti intercettati dal Parco nazionale delle Cinque Terre, rilancia con una serie di idee da inserire nel nuovo Piano del Parco attualmente in discussione. Salvaguardia del territorio, accesso all’Area marina protetta e al Parco, lavoro, qualità e promozione, ma anche partecipazione: queste le macro aree attorno alle quali si sviluppano le proposte che la Comunità presieduta da Roberto Benvenuto ha inviato nei giorni scorsi negli uffici dell’ente a Manarola. "Sono stati individuati i punti più critici che stanno a cuore ai residenti, e mirano a proteggere e a vivere il territorio. Ci riconosciamo in tutte queste proposte, e chiediamo al Parco che vengano seriamente considerate, vagliate ed inserite nel Piano del Parco. Auspichiamo la massima trasparenza – fanno sapere i vertici della Comunità marinara – e ci attendiamo quindi un coinvolgimento delle associazioni. Riteniamo che tali tematiche possano essere parte integrante del Piano del Parco, strumento importante che disciplinerà per i prossimi dieci anni la politica di gestione ed organizzazione di tutte le attività e degli investimenti del Parco stesso, con una inevitabile ricaduta sul nostro territorio. Non possiamo lasciare a consulenti esterni le scelte che incideranno sul nostro territorio per i prossimi dieci anni". Nel dettaglio, tra le proposte lanciate dalla Comunità marinara ci sono la realizzazione di studi per la salvaguardia idrogeologica della costa e interventi per il rimboscamento nei terreni abbandonati, l’istituzione di un ufficio sentieri e la creazione di una scuola di muretti a secco, ma anche un piano per una migliore rete fognaria con depuratori all’avanguardia e un sistema di irrigazione agraria derivato.

Per quanto riguarda l’Area marina protetta, la proposta è di limitare la presenza di natanti, licenze Ncc, locazioni a motore senza conducente, con l’ampliamento dei parchi boe e servizio di trasporto fino agli approdi. Proposta anche la revisione dell’attuale piano della pesca. Sul fronte della fruizione del territorio, la Comunità propone una programmazione dei gruppi di visitatori con priorità a quelli interessati a esperienze sul territorio, con un numero massimo di componenti e guide autorizzate. Chiesta l’istituzione di un ticket di ingresso al Parco e l’eliminazione della tassa di soggiorno. E per chi le Cinque terre le vive tutti i giorni? Anche in questo caso, tante proposte per migliorare la vita dei residenti, tra cui spicca la copertura con la banda ultralarga con fibra Ftth anche nelle frazioni. Sul fronte della promozione del territorio, ecco la richiesta di creare un marchio geografico territoriale a difesa del nome Cinque Terre e della qualità dei suoi prodotti. Matteo Marcello