
Tanta gente nei borghi e sui sentieri della riviera, nessun iperafflusso come negli scorsi anni. Qualche disagio sui treni, con i convogli della seconda parte del pomeriggio spesso sold out. .
CINQUE TERREI primi disagi si sono registrati solo nel pomeriggio, attorno alle 17, con qualche treno in ritardo, il contemporaneo arrivo di convogli nelle piccole stazioni rivierasche e qualche Cinque Terre Express che offriva solo pochi posti in piedi, tanto che alcuni gruppi di turisti sono stati costretti ad attendere sulle strette banchine i treni successivi per tornare alla Spezia. Cinque Terre affollate come da programma, ma niente sold out: così il primo giorno del ponte di Liberazione, che dopo l’assaggio di Pasquetta di fatto apre la stagione turistica dello Spezzino.
Nei borghi, così come nei sentieri, la situazione è rimasta pressochè sotto controllo: anche nel pomeriggio, quando all’affluenza dei turisti si è aggiunta quella dei visitatori da gita fuori porta, andando a rendere un po’ più difficoltosa la passeggiata negli stretti caruggi dei borghi a picco sul mare così come l’attesa nelle risicate stazioni ferroviarie. Un po’ meglio lungo i sentieri, dove la decisione del Parco di introdurre nuovamente il senso unico di percorrenza sul tratto del Sentiero Verde Azzurro compreso tra Monterosso e Vernazza, nella fascia oraria dalle 9 alle 14, ha portato i suoi frutti, tanto che l’affluenza è rimasta al di sotto dei seicento passaggi orari, soglia di guardia – intesa come capacità di carico – oltre la quale viene presa in considerazione l’ipotesi di fermare temporaneamente l’affluenza per garantire una migliore sicurezza e godibilità del sentiero.
A Riomaggiore e Manarola, nonostante la folla, il dispositivo voluto dal Comune fino al 5 maggio – con misure da attuare nell’ambito del piano di protezione civile connesso alla gestione dei flussi turistici, come la chiusura del transito nel tunnel che collega il borgo con la stazione di Manarola, e sulla Via dell’Amore – ha ben gestito i momenti di picco avvenuti all’ora di pranzo a Manarola. "C’è molta gente, si sono verificate un po’ di code sulla Via dell’Amore, ma il dispositivo composto dalle forze dell’ordine e dagli addetti alla vigilanza ha gestito bene i flussi, a Riomaggiore così come a Manarola, dove solitamente abbiamo le maggiori criticità".
Borghi affollati anche a Vernazza, dove comunque i nuovi lavori alla stazione ferroviaria hanno consentito di alleviare ’l’effetto imbuto’ nel borgo. "C’è parecchia gente, ma tutto sommato difficoltà non ne abbiamo avute – dice il sindaco di Vernazza, Marco Fenelli –. Le stazioni erano piene, ma al contempo ho notato parecchio personale (di Trenitalia; ndr) che convogliava i flussi in sicurezza. Una presenza turistica forse un po’ più sostenibile rispetto allo stesso periodo degli scorsi anni: probabilmente i parecchi ponti hanno favorito una migliore distribuzione dei turisti".
Situazione sotto controllo anche a Monterosso, dove tanti hanno affollato le spiagge fin dal mattino, regalandosi anche il primo bagno della stagione, con l’amministrazione che – come è ormai consuetudine nei giorni di maggiore afflusso – a un certo punto della giornata, constatata l’assenza di parcheggi in paese, ha chiuso al transito la strada che dal bivio con la provinciale porta al borgo, per evitare che le autovetture affollassero il paese alla ricerca di un parcheggio che non c’era. "Affluenza piena, ma non eccessiva – spiega il sindaco di Monterosso, Francesco Sassarini –. Tanta gente in giro, ma senza afflussi straordinari. Non c’è quella sensazione di ’troppo pieno’ che non ti consente di godere del paese e del paesaggio. Vedremo come andrà il week end e il ponte del 1° maggio".
Matteo Marcello