REDAZIONE LA SPEZIA

Città capitale della cultura: audizioni a Roma

Una ’partita’ con 9 avversari da affrontare mettendo in campo gli aspetti migliori della città. Si terranno il 25 e...

Una ’partita’ con 9 avversari da affrontare mettendo in campo gli aspetti migliori della città. Si terranno il 25 e...

Una ’partita’ con 9 avversari da affrontare mettendo in campo gli aspetti migliori della città. Si terranno il 25 e...

Una ’partita’ con 9 avversari da affrontare mettendo in campo gli aspetti migliori della città. Si terranno il 25 e 26 febbraio, nella Sala Spadolini del Ministero della Cultura a Roma, le audizioni pubbliche delle 10 città finaliste in corsa per il titolo di Capitale italiana della cultura 2027. Le audizioni, condotte da una giuria di esperti, sono un momento decisivo del percorso di selezione, offrendo ad ogni città l’opportunità di presentare il proprio progetto culturale e di illustrarne la visione strategica. Fra le concorrenti, gara, come noto, c’è anche Spezia che presenterà un dossier intitolato ’Una cultura come il mare’.

Questo il calendario delle presentazioni: si comincia martedì 25 febbraio con Alberobello (Bari) con il dossier ’Pietramadre’, Aliano (Matera) con ’Terra dell’altrove’, Brindisi e ’Navigare il futuro’, Gallipoli (Lecce) ’La bella tra terra e mare", qundi Spezia chiuderà la prima giornata di audizioni con ’Una cultura come il mare’.

Si proseguirà mercoledì 26: Pompei (Napoli) ’Pompei Continuum’. Pordenone e ’Pordenone 2027. Città che sorprende’, Reggio Calabria e ’Cuore del Mediterraneo’, Sant’Andrea di Conza (Avellino) ’Incontro tempo’, quindi l’altra ligure in gara, Savona, con ’Nuove rotte per la cultura’. Le sessioni saranno trasmesse in diretta sul canale YouTube del Ministero della cultura. Dopo le audizioni, la giuria valuterà i progetti per individuare la città che riceverà il titolo di ’Capitale italiana della cultura 2027’. La città vincitrice sarà annunciata entro il 28 marzo 2025 e beneficerà di un finanziamento di un milione per realizzare le iniziative previste nel dossier di candidatura. L’iniziativa punta a valorizzare il patrimonio culturale italiano e a incentivare la progettualità delle città nel segno della cultura come motore di sviluppo e innovazione.