REDAZIONE LA SPEZIA

Degrado: viale Fieschi, tre lampioni ko. Cataste di rifiuti sotto il ponte

Cittadino cronista. Inviate segnalazioni e foto tramite posta elettronica all’indirizzo email [email protected] o attraverso whatsapp al numero 3356748954

Viale Fieschi, scarsa illuminazione e degrado

La Spezia, 2 gennaio 2019 -  «Abbiamo l’isola ecologica a due passi, ma degli incivili abbandonano i rifiuti sotto al ponte. Forse è lì che andrebbe messo un cartello con scritto ‘discarica’…». A ironizzare è Sergio Cacace, parente del gestore del circolo Endas di viale Fieschi: zona in cui inciviltà e incuria hanno ‘radici’ profonde. Oggi però, oltre a mostrare i segni di un degrado che permane nel tempo, i cittadini fanno presente un nuovo problema legato all’illuminazione pubblica di una via che, negli anni, ha collezionato diverse vite mostrandosi sempre più impietosa nei confronti di centauri e automobilisti.

L’area di passaggio, a detta di chi la frequenta abitualmente, non è sufficientemente illuminata nelle ore serali (quelle più critiche) e di conseguenza mina l’incolumità di chi, guidando un veicolo a motore o una bicicletta – ma anche quella dei tanti pedoni che raggiungono quotidianamente il circolo – rischia di essere investito o fare un incidente. Per queste ragioni c’è chi spera che gli enti preposti prendano a cuore la situazione, tutelando di conseguenza chi transita più o meno frequentemente su quella ‘particolare’ strada. «Al circolo vengono molti anziani – spiega Maurizio Cacace – e proprio l’altro giorno una signora è caduta a terra. Sono mesi che i tre lampioni della strada sono spenti e… siamo al buio».

A fare eco a Maurizio è Gigi Bardi: «Per raggiungere il circolo, partendo dai parcheggi esterni, rischiamo spesso di ammazzarci – spiega –. L’asfalto è fatiscente, pieno di buche». Così, la sera, per agevolare un minimo i clienti della bocciofila, Maurizio ha deciso di tenere accesa l’insegna luminosa con su scritto ‘auguri’ con la speranza di fare un po’ di luce in più almeno davanti all’ingresso della struttura. E chi si sposta per la città con i mezzi pubblici? Quale tragitto deve percorrere per raggiungere il circolo? «Qui davanti hanno tolto le fermate degli autobus, sia da una parte che dall’altra – spiegano i cittadini – e quindi, adesso, per arrivare al circolo dobbiamo allungare il percorso. Farcela a piedi partendo dall’incrocio». Una passeggiata da fare con la massima attenzione, zigzagando qua e là tra buio e buche. Infine, sempre sul fronte sicurezza, c’è chi mostra con particolare riguardo i pilastri delle scale che portano alla sovrastante via delle Cinque Terre, segnalandone la pericolosità: «Guardando bene si nota che sono ‘tagliati’ – spiega un cittadino, indicandoli al di sotto del ponte –: se non li mettono a posto prima o poi verranno giù…».

Giulia Tonelli