FABIO BERNARDINI
Cronaca

Colak Il bomber cuore, talento e sorriso: "Vogliamo vincere il derby per i tifosi"

L’attaccante globetrotter esalta il ‘Picco’ e arringa: "Insieme possiamo fare grandi cose. Mister D’Angelo è bravissimo"

Colak Il bomber cuore, talento e sorriso: "Vogliamo vincere il derby per i tifosi"

Antonio Mirko Colak con la maglia dello Spezia

Con il perenne sorriso stampato sul volto, Antonio Mirko Colak lancia la sua ventata di ottimismo a tutto l’ambiente aquilotto: "Insieme ai nostri tifosi possiamo fare grandi cose, adesso vogliamo vincere il derby contro la Samp per la nostra gente".

Colak, lei nasce a Ludwigsburg, in Germania, da genitori croati fuggiti alla guerra.

"Quando i miei genitori, nel 1992, arrivarono in Germania da Spalato, non avevano più niente, ripartirono da zero. Non fu facile andare in un paese con una lingua e una cultura diverse. Imparai da subito la disciplina germanica, ma nel cuore sono sempre stato croato, sono rimasto molto legato alla mia terra di origine, alla sua cultura. Anche mia moglie Diana è croata, sarà molto importante continuare a tramandare le nostre tradizioni ai nostri futuri bimbi".

Come nasce la sua passione per il calcio?

"Mio padre è un grande tifoso dell’Hajduk Spalato, ho ereditato da lui la passione per questo sport. Iniziai a giocare a calcio quando avevo quattro anni, dormivo con il pallone. Mi sono allenato tanto per diventare calciatore, a 17 anni lasciai casa per Karlsruhe, non fu facile, ma ce l’ho fatta".

Un globetrotter del calcio, visto le sue tante esperienze in giro per l’Europa: in Polonia, Croazia, Grecia, Svezia, Scozia.

"Ogni paese ha la sua cultura, ho imparato le loro lingue per sentirmi come a casa. La prima volta che andai fuori dalla Germania fu a 21 anni, a Danzica in Polonia: lì mi sentii adulto, divenni forte di testa. Nel 2018 mi trasferii in Croazia, a Rijeka: lì fu tutto più facile perché mi sentivo a casa, ebbi un grande rendimento con 51 gol in 90 partite, vincendo il titolo di capocannoniere, con annessa convocazione nella Nazionale A della Croazia. In Grecia, al Paok, era il tempo del Covid, fu difficile per me, anche per la malattia della mia mamma, mentre in Svezia, al Malmoe, ritornai a fare tanti gol, ben 22 in 40 partite con la qualificazione in Champions League. Nel 2022 l’esperienza con i mitici Glasgow Rangers, fu come militare nel Real Madrid, uno spettacolo giocare in Champions all’Ibrox Stadium ricolmo di 50000 tifosi".

E lo stadio ‘Picco’? Che effetto le fa?

"Fin dal primo giorno, dalla partita contro il Cesena, ho avvertito la passione incredibile dei tifosi spezzini. Mi piace tanto questo stadio e il calore della gente, gli 8-9000 supporter che sono al ‘Picco’, sembrano il doppio".

173 gol in carriera, quanti si ripromette di realizzarne con lo Spezia?

"Voglio solo fare il massimo in ogni partita, lasciare il cuore in campo per la squadra e i tifosi".

Un gol bellissimo a Castellammare, un palo con il Sud Tirol, quello più importante lo tiene caldo per il derby contro la Samp?

"Per noi è una partita molto importante, sarebbe un’emozione bellissima".

Ha giocato derby infuocati come quello tra Celtic e Rangers. La sfida regionale di sabato tra lo Spezia e la Samp è sentitissima, ma purtroppo privata dei tifosi spezzini.

"I supporter fanno parte del calcio e di Spezia, è un vero peccato che non ci possano seguire. Per noi sono il dodicesimo uomo al nostro fianco, noi faremo di tutto per vincere per loro. Un derby è sempre molto difficile, sappiamo che gli avversari sono in una situazione molto difficile e cosa ci aspetta, ovviamente daremo il massimo".

Oltre alle sue doti tecniche, ciò che si coglie di lei è sicuramente il perenne sorriso, uno slogan di ottimismo e di fiducia.

"Sono così da sempre, questo mio atteggiamento positivo fa diventare la vita più bella. Ci sono anche momenti difficili, però io voglio essere sempre ottimista e con il sorriso. Mi sono integrato molto bene con la squadra, mi sembra di essere qui da più di tre mesi".

Ha vinto il campionato con il Parma, intravede analogie con lo Spezia?

"Lo scorso anno, a questo punto del campionato, con il Parma avevamo 34 punti in classifica, ora ne abbiamo 33. Siamo sulla strada buona, possiamo fare grandi cose insieme alla nostra gente, pensando partita dopo partita. Mister D’Angelo è bravissimo, crea un’atmosfera ottimale".