Si è accasciato al suolo e non si è più ripreso. Così, una giornata di festa da passare con gli amici di sempre, si è trasformata in tragedia per un uomo di 76 anni residente a Carrara. L’episodio poco dopo le 14, non lontano l’Alta via dei monti liguri, lungo un sentiero che porta alla Foce del Termine, una località al confine tra i Comuni di Zignato, Rocchetta Vara e Zeri, in questo periodo mèta di centinaia di cercatori di funghi. Immediata è scattata la richiesta di soccorsi da parte degli amici che si trovavano con l’uomo. La chiamata al 112 ha portato sul posto i vigili del fuoco, l’automedica Delta3 del 118 da Brugnato con medico e infermiere, i volontari della pubblica assistenza di Zignago. Purtroppo, nonostante l’intervento dei sanitari, per il settantenne di Carrara non c’è stato nulla da fare. Del tragico episodio è stata informata anche l’autorità giudiziaria. Si tratta del secondo incidente stagionale avvenuto nei boschi della Val di Vara e legato alla raccolta dei funghi, il primo con esito mortale.
Proprio la scorsa settimana, nei boschi dei Casoni di Suvero, un uomo di 69 anni si è sentito male mentre era impegnato nella ricerca, ed è stato salvato grazie all’intervento dei sanitari, dei volontari del Soccorso Alpino e dell’elicottero Drago dei vigili del fuoco. Quella di ieri è stata però una giornata davvero tragica in Liguria: un’altra tragedia si era infatti già consumata in mattinata, nei boschi di Seia, tra Neirone e Barbagelata, nell’entroterra genovese, dove un fungaiolo cinquantenne originario della Lombardia è morto a causa delle gravi ferite riportate nella caduta in una scarpata.
Matteo Marcello