Coltellata al cuore durante il fermo. Agente salvo grazie al giubbotto

Feriti anche gli altri colleghi della polizia municipale che hanno partecipato all’operazione di controllo. Il pusher vistosi circondato ha colpito gli operatori. Aveva addosso diverse dosi di cocaina e hashish .

Coltellata al cuore durante il fermo. Agente salvo grazie al giubbotto

Il comandante della polizia municipale. Francesco Bertoneri ha diretto l’operazione

Lo ha salvato il giubbotto antitaglio in dotazione al comando che gli agenti della polizia municipale di Spezia indossavano precauzionalmente considerata l’operazione di controllo ritenuta molto delicata. Ma di certo non si sarebbero mai attesi la reazione tanto aggressiva e violenta del giovane che, vistosi accerchiato, per sfuggire al controllo e soprattutto alle conseguenze che sarebbero scattate dal ritrovamento del quantitativo di droga detenuto ha colpito con un punteruolo un agente della municipale. Puntando direttamente al cuore. La "barriera" del dispositivo di sicurezza gli ha così salvato la vita. Nonostante la protezione indossata l’operatore della polizia locale è rimasto comunque ferito e la maglia indossata è stata bucata. Anche i colleghi hanno riportato ferite superficiali da arma da taglio, usata dallo stesso spacciatore. L’operazione di controllo, senza l’accortezza di utilizzare il giubbotto, predisposta al momento di entrare in azione si sarebbe trasformata in tragedia. L’aggressore, Ajoub Zaki del 1999, è stato arrestato e trasferito in carcere a Spezia con la denuncia per i reati di tentato omicidio, con l’aggravante di averlo commesso ai danni di un pubblico ufficiale, resistenza a pubblico ufficiale, lesioni, porto abusivo di oggetti atti ad offendere, danneggiamento, detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.

L’operazione è scattata nella zona di Campiglia dove i residenti da qualche tempo stavano assistendo a strani giri e presenza dubbie. Hanno così allertato la sezione di polizia giudiziaria e sicurezza urbana della municipale diretta dal comandante Francesco Bertoneri. I controlli eseguiti con molta discrezione hanno accertato la presenza di una fiorente attività di spaccio coordinata da un uomo e per questo è stato predisposto il piano di azione per arrestare il pusher. Gli agenti vista la delicatezza dell’intervento erano tutti dotati dei dispositivi di sicurezza e proprio il giubbetto indossato si è rivelato fondamentale alla salvaguardia dell’incolumità. Al momento di entrare in azione gli agenti però hanno trovato un altro spacciatore, un venticinquenne marocchino risultato poi essere irregolare sul territorio italiano. Non appena gli operatori in borghese si sono qualificati come agenti di polizia locale mostrando il tesserino l’uomo li ha aggrediti sferrando fendenti con il coltello colpendo dapprima al braccio un agente tentando poi di colpire al volto il collega prima di affondare il colpo con il punteruolo mirando alla zona cardiaca.

Soltanto grazie alla resistenza del corpetto, il fendente non è riuscito a penetrare provocando comunque una contusione al petto proprio nella direzione del cuore. Il marocchino è stato poi fermato non senza fatica dai tre agenti e sottoposto alla perquisizione personale prima di riuscire a caricarlo in automobile e portarlo in carcere. L’uomo è stato trovato in possesso di 19 dosi di cocaina e 13 di hashish pronte per essere vendute, oltre a un’ingente quantità di denaro. La polizia municipale ha richiesto poi l’ausilio dell’unità cinofila e sul posto è arrivato il cane Jazz per rinvenire eventuale ulteriore droga occultata. Tutti gli agenti che hanno partecipato all’arresto hanno riportato ferite da taglio e per fortuna all’agente colpito in pieno petto è stato diagnosticata una forte contusione con ferita superficiale.

Massimo Merluzzi