La Spezia, 23 gennaio 2024 – Compra un’auto online convinto che sia quella appartenuta ad Angelina Jolie, ma purtroppo per lui si trattava di una truffa. Il protagonista è un uomo di La Spezia, convinto che in chat con lui ci fosse proprio la famosa attrice americana.
Il quarantenne, tramite Facebook, ha iniziato a scambiare messaggi con un profilo che sembrava appartenere alla Jolie. La persona dall’altra parte a un certo punto ha proposto di vendergli la propria autovettura, un fuoristrada, mandando anche un video dell'imbarco sulla nave che l'avrebbe recapitata in Italia. L’uomo ha quindi pagato 50mila euro, ma ovviamente era tutto finto.
La vicenda è stata descritta della Polizia Postale, che in questi giorni sta organizzando un tour informativo rivolto alla cittadinanza, dalle scuole ai centri per anziani. “Il crimine informatico si va specializzando ed è in continua evoluzione - si spiega -. Dal classico messaggino telefonico che invita a cliccare su un link bancario e a inserire i dati del proprio conto, che vengono poi rubati informaticamente, fino allo spoofing, ovvero un sistema che permette di clonare un numero di telefono conosciuto, per esempio quello della questura, per spingere l'ignara vittima a fidarsi dell'interlocutore». Si segnalano sempre più casi di truffe legati al trading finanziario”.
"Si parte con piccoli investimenti da 150-200 euro - spiega Alessandro De Nanni della Polizia Postale - e poi si convince la vittima ad aumentare l'impegno mostrando attraverso delle app create ad arte i fantomatici guadagni che vengono accumulati. Di solito la truffa diventa palese nel momento in cui l'utente chiede di poter prelevare. Ci può cascare chiunque, a noi è capitato anche direttore di banca in pensione”.