REDAZIONE LA SPEZIA

Comune e Borgata ai ferri corti. Venere Azzurra ancora nel mirino: "Liberate i locali di Falconara"

Dopo la sentenza del Tar che aveva dato ragione all’associazione marinara, un altro contenzioso. Lettera degli uffici in cui si chiede di sgomberare un magazzino situato nel complesso sportivo.

L’equipaggio senior della Venere Azzurra in occasione del Palio del Golfo dello scorso anno. Tra la borgata e il Comune sono ancora acque agitate

L’equipaggio senior della Venere Azzurra in occasione del Palio del Golfo dello scorso anno. Tra la borgata e il Comune sono ancora acque agitate

Sono ancora acque agitate quelle che ormai da oltre un anno separano il Comune di Lerici e la borgata della Venere Azzurra. Chi sperava che la recente sentenza del Tar potesse in qualche modo sopire il contenzioso tra la borgata gialloblù e l’amministrazione comunale, è destinato a rimanere deluso. Oggetto del contendere, questa volta, il locale comunale situato all’interno del complesso sportivo di Falconara, dato in gestione diversi anni fa dall’amministrazione alla Venere Azzurra, con la borgata che lo aveva utilizzato dapprima come palestra per i propri atleti, e poi negli ultimi anni come magazzino. Negli ultimi giorni del 2024, il 28 dicembre, gli uffici comunali hanno recapitato alla sezione lericina della lega navale una missiva nella quale, contestando alla borgata la decisione di cam biare la serratura della porta del locale, invitava l’associazione a "liberare i locali occupati senza titolo e non idonei allo svolgimento di attività sportive in totale sicurezza e conformità alle normative vigenti". In soldoni, un altro sfratto dopo quello tentato – e mai riuscito, per effetto della sentenza del Tar – per la sede della borgata gialloblù a San Terenzo. "Nessuna chiave a disposizione dell’ente permetteva di aprire la porta del fondo – si legge nella missiva comunale – Se ne desume che la serratura dei locali sia stata cambiata senza alcuna comunicazione preventiva e senza autorizzazione da parte dell’ente".

Da qui la richiesta non solo a consegnare le chiavi, ma soprattutto a liberare il locale. La borgata ha ovviamente allertato i propri legali di fiducia, nella consapevolezza che quella indotta dal Comune possa essere un’altra forzatura nei rapporti (già incrinati) tra le parti: la sensazione è che anche questa vicenda possa sfociare nell’ennesima guerra legale. Di certo, un’altra doccia fredda per la borgata, che sta faticosamente preparando la stagione che porterà, ad agosto, allo storico Palio del centenario. La Venere Azzurra, anche a causa delle risorse economiche impegnate nello scontro legale con il Comune di Lerici, non solo ha deciso di ridurre a un solo equipaggio (quello Senior) la propria attività sportiva, ma è stata anche costretta a vendere una delle proprie barche da Palio a un’altra borgata marinara del golfo, così da far quadrare i conti ed evitare problemi di natura economica.

Matteo Marcello