La Spezia, 9 luglio 2016 - Un concerto jazz nel cimitero dei Boschetti. Insolito alla Spezia, già sperimentato con buon successo in altre città italiane ed estere, ma comunque sufficiente a scatenare una dura polemica, tanto da portare il primo cittadino Massimo Federici a chiedere ai promotori dell’iniziativa di rinunciarvi. A far scattare la polemica, il consigliere comunale del Partito democratico, Enrico Conti. Nel mirino, il concerto jazz organizzato domenica 28 agosto alle 18 nell’ambito dell’Estate spezzina organizzata dall’amministrazione comunale nel caposanto dei Boschetti. Un viaggio tra i capolavori artistici del cimitero monumentale della Spezia, con le letture di Roberto Alinghieri accompagnate dalla musica dei Really the blues e dalla visita guidata ai monumenti da parte del professor Fabrizio Mismas. Troppo per il consigliere, che ha contattato i consiglieri comunali del Pd per condannare l’iniziativa del Comune, ritenuta esecrabile.
«Non ho parole, non è quello il luogo per questo tipo di spettacoli. Ora andiamo a toccare pure i cimiteri, luogo di pace e serenità? – attacca il consigliere comunale –. Un’iniziativa del genere forse sarebbe stata possibile solo nel caso in cui prima di fossero coinvolte le persone, attraverso un percorso condiviso, con l’obiettivo di far comprendere le cose. Sono comunque disponibile a confrontarmi con Alinghieri». E gli interrogativi di Conti devono aver creato qualche mal di pancia in seno alla maggioranza, se è vero che nella tarda serata di ieri, il sindaco, pur difendendo la propria scelta, ha comunque ritenuto necessario chiedere agli organizzatori di rinunciare all’iniziativa. Non senza, però, levarsi qualche sassolino dalle scarpe. «Si tratta di un’iniziativa molto delicata, altamente culturale e profondamente rispettosa, pensata proprio per quel luogo, che però è stata contaminata dalle polemiche, e non voglio che queste tocchino gli organizzatori, che non se le meritano. Sono rammaricato per coloro che non potranno assistere allo spettacolo e anche per chi non ha capito».