
Tribunale (foto d'archivio)
La Spezia, 26 settembre 2020 - Aveva alterato, o fatto alterare, il contachilometri di un’ autovettura Alfa Mito, in modo che risultasse aver percorso 66mila chilometri, mentre in realtà erano oltre 100mila. Quell’auto in vendita alla concessionaria ’Mille miglia’ era stata acquistata da un trentenne di Riccò del Golfo, che l’aveva pagata 8.500 euro. Salvo poi scoprire che i chilometri percorsi non erano quelli realmente indicati, bensì molti di più. i fatti risalgono al 2014 e ieri mattina si è concluso il processo in primo grado, dove le ragioni della vittima del raggiro sono state sostenute dall’avvocato di fiducia Valentina Sciaccaluga.
Il giudice Marta Perazzo ha accolto quasi in toto la richiesta del vice procuratore onorario Raffaele Giumetti, condannando Marco Maccione, spezzino di 46 anni ritenuto il responsabile dell’artifizio, a sei mesi di reclusione e al pagamento di una multa di 300 euro. In più è stato condannato al risarcimento del danno in favore della parte civile, nella misura di 5.000 euro oltre alla rifusione delle spese processuali. Il giudice Perazzo ha subordinato la concessione della sospensione condizionale della pena al pagamento dei 5.000 euro entro sei mesi dal passaggio in giudicato della sentenza. Il deposito delle motivazioni entro trenta giorni.
Massimo Benedetti