REDAZIONE LA SPEZIA

Concorso Oss, i lavoratori esclusi: "Basta accuse, va trovata una soluzione"

Questa volta a intervenire sul concorso che ha mandato a casa 119 lavoratori sono Battistini (Pd), Andreini (Psi) e la deputata Gagliardi

119 lavoratori di Coopservice bocciati al concorso oss

La spezia, 30 agosto 2021 - Rimpallo di accuse sul concorso per operatori Oss che ha visto la bocciatura di 119 lavoratori. "Una bomba sociale" è stata definita. Dietro a quei lavoratori ci sono famiglie che su quello stipendio contavano per arrivare in fondo al mese. A prendere di mira la Regione Francesco Battistini (Pd) che risponde a Menini, consigliere regionale di Cambiamo!: "Tenta di salvare la reputazione politica di un’area che in termini sanitari ha fallito". E prosegue: "Nella risposta di Menini solo parziali verità. È vero che le nuove assunzioni di una società in-house avrebbero dovuto essere svolte tramite concorso pubblico. Non è però vero, e l’esempio Puglia lo dimostra, che non si sarebbe potuto utilizzare, con la formula della clausola sociale, il personale precedentemente impiegato in un’appalto da una azienda esterna, in questo caso Coopservice, al quale la società in-house subentri. Il Pd in Regione Liguria ha, dunque, tracciato ancora una volta un percorso serio, applicabile e che si sarebbe potuto seguire per portare all’assorbimento di tutti gli Oss spezzini".

Sulla questione interviene anche Marco Andreini responsabile nazionale sindacale del Psi – "Leggo da piu parti, in merito alla drammatica vicenda dei lavoratori Coopservice, interventi di politici locali a ruota libera che paiono molto più interessati alla campagna elettorale, che alla ricerca di una vera e propria soluzione. Ricordo al mio erede della Uil trasporti, Furletti che essendo ancora i lavoratori dipendenti di Coopservice è lì che va trovata la soluzione". E aggiunge: "Se dovessi esercitare il mio vecchio ruolo avrei qualche domanda da porre a Coopservice e al suo presidente Olivi; ad esempio potrei chiedergli in merito alla gara Consip, con base d’asta 103.000.000 per Genova e Spezia, quale sia stata l’offerta che hanno fatto? Anche perché immagino sia stata mirata più alla ricerca della marginalità dell’appalto, che al perseguimento della continuità dello stesso e che avrebbe consentito a tutti i lavoratori di continuare a lavorare..". Ma Andreini fa anche una proposta "Aprire un tavolo al ministero del lavoro, con Coopservice finalizzato a mantenere in carico i lavoratori oltre il 30 settembre, per vedere quanti di loro potrebbero rientrare nello scivolamento verso la pensione, e quanti potrebbero essere interessati ad eventuali proposte di trasferimento in eventuali altri siti Coopservice,remunerando il trasferimento stesso come missione".

Parla invece di "ostinazione delle forze della sinstra e della necessità di riportare la discussione sul piano della realtà" Manuela Gagliardi deputata di Coraggio Italia: "Nonostante il contratto di affidamento del servizio non potesse più essere rinnovato e nonostante sia evidente che le normative non consentono l’assunzione diretta di questi operatori, il Pd insiste nel proporre soluzioni inapplicabili, continuando ad alimentare false speranze solo per un tornaconto politico". E aggiunge – "La Corte dei Conti ha ribadito che, anche qualora si costituisse un’apposita società in-house, si dovrebbe procedere a una selezione a evidenza pubblica. L’unica vera soluzione sarebbe stata quella della stabilizzazione dei lavoratori come da me proposto con un emendamento, suggerito dalle forze sindacali e bocciato dall’allora governo a guida Pd".