Consiglio, salta la seduta: "Solo colpa dell’influenza"

Assenze in maggioranza e la minoranza si defila: manca il numero legale. Niente voto sul documento di programmazione, necessario per il bilancio.

Consiglio, salta la seduta: "Solo colpa dell’influenza"

Consiglio, salta la seduta: "Solo colpa dell’influenza"

L’influenza blocca il consiglio comunale. Non è stato raggiunto lunedì sera il numero legale nella seduta – almeno il 50% escluso il sindaco, che vota ma non determina la quota di 16 consiglieri necessari sul totale di 32 –, in cui era in programma la votazione del documento unico di programmazione, che declina le linee programmatiche del prossimo anno, preliminare alla votazione del bilancio. Oltre a questo, il parlamentino era chiamato ad esprimersi su modifiche di regolamento, aliquote e sperimentazione del taser. Tutto rimandato.

"Si è trattato di un problema – spiega l’assessore al Bilancio Marco Frascatore – causato dall’indisponibilità di alcuni consiglieri di maggioranza, a cui si è sommata la scelta politica dei consiglieri di opposizione, che al momento delle due chiamate sono rimasti in corridoio e non sono entrati nella sala. Il bilancio, che dà gli strumenti finanziari, è già stato licenziato in commissione ed è ora in attesa del via libera del consiglio: la sua votazione è prevista per lunedì prossimo alle 21, ma prima è necessario l’ok al Dup, secondo una pronuncia della Corte dei Conti". Alla prima chiamata erano 7 i consiglieri di maggioranza assenti, 5 alla seconda, ma con la mancanza dei 12 di opposizione, è stata fumata grigia.

"Anche nelle nostre fila abbiamo avuto una defezione per via dell’influenza – commenta la capogruppo del Pd Martina Giannetti –, quindi può esser verosimile che la maggioranza abbia avuto effettivamente questo problema; non so se sia stato così nei fatti, ma hanno mancato di ingegno: avrebbero potuto chiamare i capigruppo e chiederci di stare dentro. Avremmo votato contro, ma il numero legale sarebbe stato assicurato. Ora sarà necessario ricalendarizzare una seduta e con urgenza, contando anche che lunedì è fissata la votazione sul bilancio e giovedì il consiglio straordinario sulla sanità. Non crediamo che sia stato un problema politico, ma dettato dai mali di stagione e segno di inadeguatezza e mancata riorganizzazione". Scacciata, quindi, anche dalla minoranza l’ipotesi di una maretta fra le varie anime del centrodestra. "Riguardo le delibere che erano in programma, se l’Irpef rimane invariata, in tema Imu è stato deciso di aumentare l’aliquota delle abitazioni utilizzate come casa vacanza, ma in cui il proprietario ha la residenza; secondo va a colpire la frangia meno speculativa del fenomeno e manca una regia di insieme su come controllarlo e una visione complessiva dell’accoglienza. Dal canto nostro, abbiamo fatto un emendamento che invece il canone concordato dovrebbe agevolare affitti brevi per studenti".

C.T.