FABIO BERNARDINI
Cronaca

Contestazione dei tifosi. Platek appare scosso ma ci mette la faccia: "Vogliamo salvarci"

Il presidente conferma l’impegno sul mercato: "Faremo tutto il possibile per dare nuove risorse alla squadra". Lancio di fumogeni e petardi.

Contestazione dei tifosi. Platek appare scosso ma ci mette la faccia: "Vogliamo salvarci"

Dura contestazione di circa 150 tifosi supporter della Curva Ferrovia contro il presidente Philip Platek. Nel tardo pomeriggio di ieri, i fedelissimi dei colori bianchi si sono ritrovati all’esterno del ‘Ferdeghini’ per avere un incontro con il massimo dirigente aquilotto. Intorno alle 18 Platek, accompagnato dagli ad Andrea Gazzoli e Niccolò Peri, ha varcato il cancello del centro sportivo con l’intento di rispondere alle domande dei tifosi. Uno di questi, in perfetto inglese, ha tradotto a Platek il malcontento generalizzato della tifoseria nei riguardi della loro gestione, invitandolo a cedere il club. In tutta risposta Platek, visibilmente scosso dalle rimostranze non certo benevoli rivoltegli, ha spiegato: "Non credo di aver mai mancato di rispetto a Spezia. Abbiamo investito tanti soldi nello stadio e nella squadra, stiamo continuando a farlo in Serie B e siamo intenzionati a procedere in questa direzione anche in futuro. Non siamo felici dei risultati ottenuti, sul mercato non è facile perché se si vuole prendere giocatori di un certo tipo bisogna lavorare, ma stiamo cercando di fare tutto il possibile per dare nuove risorse alla squadra perché vogliamo raggiungere la salvezza".

Sollecitato sul silenzio assordante della proprietà che ha contraddistinto gli ultimi mesi, Platek ha ammesso: "È vero devo fare in modo di parlare di più". Un rappresentante degli sportivi ha poi preso la parola: "Abbiamo chiesto rispetto e chiarezza verso la tifoseria, vogliamo sapere cosa intendete fare. Avete preso una società in Serie A ora siamo nel baratro della B. Perché non parlate? Perché non rispondete al sindaco? Rinforzate la squadra!". In risposta Platek ha chiarito che il primo cittadino Pierluigi Peracchini è stato invitato in sede nei prossimi giorni per spiegargli le intenzioni della società. La conversazione è poi salita nei toni, con i ripetuti cori ostili contro la proprietà americana che hanno preso il sopravvento, al punto da far propendere i massimi dirigenti aquilotti a ripiegare in sede. A seguire sono volati petardi e fumogeni, uno dei quali ha colpito al piede un rappresentante delle forze dell’ordine, fortunatamente senza conseguenze. A margine non sono mancati i momenti di tensione tra gli stessi tifosi.