Dopo il tour trionfale della scorsa estate con un doppio sold out alla Cavea dell’Auditorium di Roma, con oltre 20 date in tutta Italia (tutte sold out) e più di 40.000 paganti, Mannarino prosegue il suo ‘Corde’ per gli ultimi appuntamenti live del progetto, partendo proprio dalla nostra città. Il cantautore romano sarà mercoledì al Teatro Civico, dalle 21, per l’avvio di un tour, prodotto e organizzato da Vivo Concerti, diverso dalle precedenti versioni di ‘Corde’. Un concerto che mette al centro i pensieri e le riflessioni dell’artista attraverso una scelta musicale che spazia tra le canzoni degli album più recenti a quelli più storici, spogliandole delle loro sonorità originali.
Le corde, le chitarre, le voci che cantano all’unisono e suonano come fossero strumenti: sono questi gli elementi che rendono unico il progetto ‘Corde’ di Mannarino, che fa vivere nella sua musica la verità di chi rispetta l’arte in ogni sua forma. Il cantautore, oggi quarantaquattrenne, ha deciso a 22 anni di assecondare le sue inclinazioni artistiche che lo hanno sempre contraddistinto. Nel 2006 è tra i fondatori del sestetto Kampina, con cui suona nei locali della capitale, ma la sua carriera s’impenna quando viene notato da Serena Dandini, che lo coinvolge nella trasmissione tv ‘Parla con me’ per tre stagioni. Nel 2009 pubblica il suo primo album solista, che riceve grandissimi riconoscimenti da parte della critica: ‘Bar della rabbia’, questo il titolo dell’opera, contiene alcune delle canzoni più rappresentative del suo repertorio e lascia intuire il grande impegno dell’artista nei confronti dei temi sociali. Tra i pezzi più apprezzati di questo disco c’è ‘Me so ‘mbriacato’, la canzone di Mannarino più famosa ancora oggi. Del marzo del 2011 la sua seconda opera, ‘Supersantos’ e nello stesso anno viene chiamato a scrivere la sigla della nuova stagione del programma ‘Ballarò’: il conduttore Giovanni Floris lo vuole come ospite fisso e nella trasmissione Mannarino si esibisce dal vivo in diversi intermezzi musicali. Altro successo e altro disco d’oro con il terzo album, ‘Al monte’, che gli permette di ottenere anche il Premio Pimi del Mei come Miglior artista indipendente dell’anno. Nel 2015 vince anche il riconoscimento di Amnesty International Italia per il brano ‘Scendi giù’, ritenuto quello con il Miglior testo sui diritti umani edito in Italia quell’anno. La crescita esponenziale del cantautore romano raggiunge l’apice nel 2017, quando il suo quarto album, ‘Apriti cielo’, debutta immediatamente in vetta alla Viral 50 di Spotify e alla classifica Fimi degli album. Il suo quinto disco di inediti è ‘V’ del settembre 2021, un manifesto globale che fonde musica e cultura di continenti differenti. I biglietti sono disponibili sulle piattaforme online Vivaticket e Ticketone, oltre che da domani a mercoledì al botteghino del Teatro Civico (orario 8-12, mercoledì anche 15-19).
Marco Magi