Sono da sempre in prima linea per offrire sostegno e aiuto alla popolazione. Corrono in caso di emergenza per salvare vite, ma quel mezzo che ogni giorno fa decine di chilometri per assistere chi ha bisogno, si è rotto. Così, questa volta, a lanciare la richiesta d’aiuto e la pubblica assistenza ’Croce bianca’ di Porto Venere, che chiama la comunità a raccolta per cercare di raggranellare i soldi necessari alla riparazione della propria ambulanza, fuori uso e parcheggiata in garage a causa di problemi meccanici. A lanciare l’appello, approdato in poco tempo anche sui social, è proprio il direttivo dell’associazione benemerita, che in una lettera ha spiegato la situazione chiedendo alla popolazione di aiutare chi aiuta, offrendo un contributo per sostenere la spesa imprevista. "La nostra associazione affronta ogni giorno un’infinità di spese, sia per la gestione dei servizi, sia per l’approvvigionamento dei materiali necessari, che negli ultimi anni hanno subito un notevole aumento dei costi – si legge nella lettera appello –. In questo momento, anche a causa dei ritardati pagamenti di Asl e Don Gnocchi, ci troviamo inm difficoltà ad affrontare una spesa straordinaria: la riparazione di un’ambulanza, dovuta alla rottura delle balestre e dei semiassi posteriori che rendono insicura e di conseguenza inutilizzabile l’ambulanza. Per anni abbiamo sempre dato il massimo senza chiedere nulla. E vogliamo continuare. Ma con il vostro aiuto, per dare continuità allo svolgimento del nostro servizio a favore dei cittadini".
Due le iniziative messe a disposizione dei cittadini. Il primo è il versamento nelle casse dell’associazione di una donazione: in allegato alla lettera, due codici iban riconducibili alla Croce bianca di Porto Venere, con i quali i cittadini potranno offrire il proprio contributo alla causa, con la possibilità il prossimo anno di detrarre il contributo per la prossima dichiarazione dei redditi. La seconda invece riguarda una cena organizzata per il prossimo giovedì, 28 novembre alle 20 presso la trattoria ’La Marina’ di Porto Venere (prenotazioni entro lunedì 25; ndr) con un menù fisso a 30 euro, il cui ricavato sarà utilizzato dall’associazione benemerita per far fronte alle spese impreviste.
Matteo Marcello