La Spezia, 17 dicembre 2024 – “Le navi potranno continuare a operare regolarmente presso il molo Garibaldi ovest senza compromettere le normali attività di realizzazione del nuovo molo crociere né la sicurezza di tutti gli altri operatori”. L’Autorità di sistema portuale del mar Ligure orientale sgombra le nubi che da mesi si sono addensate sul primo bacino portuale e sul settore crocieristico. La questione dello spianamento dei fondali del Garibaldi unita alla costruzione del nuovo molo destinato alle crociere, pare essersi risolta nelle simulazioni eseguite dal Cetena, che hanno dimostrato la fattibilità, da parte delle navi da crociera, di poter ormeggiare in piena sicurezza presso il molo Garibaldi, considerato lo stato di avanzamento dei lavori a maggio 2025 del realizzando molo crociere, “anche nel caso in cui non fosse stato ancora completato il livellamento del fondale” del primo bacino portuale. Le attività di pianificazione relative alla contemporaneità dei lavori e all’operatività delle navi da crociera sono state oggetto, di un’approfondita analisi da parte della Capitaneria di Porto in collaborazione con l’Authority portuale, con l’ausilio dei Servizi Tecnico Nautici. “Questo studio, condotto con l’obiettivo primario di garantire la sicurezza della navigazione e l’efficienza delle operazioni, ha tenuto conto di ogni variabile significativa, dalla disposizione delle aree di cantiere alla gestione dello spazio di manovra” fanno sapere dall’ente di via del Molo.
Un passaggio fondamentale di questa analisi è stato rappresentato dalle simulazioni di manovra, coordinate dalla Capitaneria di Porto, con l’ausilio dei Piloti del porto ed alla presenza dei tecnici di Autorità di sistema portuale, della società concessionaria del servizio di rimorchio, del terminalista La Spezia & Carrara Cruise Terminal e dei comandanti delle principali compagnie crocieristiche (Msc, Costa Crociere e Royal Caribbean) effettuate presso il centro specializzato di ricerca in campo marittimo, società del gruppo Fincantieri con sede principale a Genova: una struttura riconosciuta a livello internazionale per la valutazione tecnica e operativa in ambito marittimo.
I risultati delle simulazioni hanno confermato quanto già espresso dalla Capitaneria di Porto lo scorso 22 ottobre, ovvero la fattibilità, in piena sicurezza, delle manovre di accosto delle unità da crociera, in considerazione della progressione delle opere infrastrutturali, entro maggio 2025. Un responso, quello arrivato ieri, che dovrebbe mettere la parola fine sulla vicenda, in attesa delle attività che l’ente di via del Molo metterà in campo in questi mesi per realizzare lo spianamento del fondale nel primo bacino portuale.
mat.mar.