REDAZIONE LA SPEZIA

Cucina, tradizioni e solidarietà. Gemellaggio Accademia-frati

Il conviviale nel convento di Gaggiola con la consegna di un contributo economico .

Il conviviale nel convento di Gaggiola con la consegna di un contributo economico .

Il conviviale nel convento di Gaggiola con la consegna di un contributo economico .

Auguri natalizi, ma non solo. Una serata ispirata soprattutto alla solidarietà e al sostegno di quanti operano a favore di chi vive in situazioni di difficoltà quella organizzata dalla delegazione spezzina dell’Accademia italiana della cucina. Anche per l’edizione 2024 della conviviale degli auguri è stato scelto infatti il convento dei frati francescani di Gaggiola dove si è rinnovato l’ormai tradizionale “gemellaggio“ nel segno dell’impegno sociale ed umanitario.

Nel corso della serata, che ha permesso agli accademici anche di gustare le apprezzatissime specialità preparate dalla cucina del convento, la delegata Aic Marinella Curre Caporuscio ha consegnato un significativo contributo economico - circa mille euro - al responsabile del convento, frate Almiro Modonesi, come contributo dei soci al sostegno dei progetti di carità promossi dalla comunità francescana.

Ad illustrare il senso dell’iniziativa è stata la delegata Aic, che ha ricordato nello stesso contesto anche l’attività dell’Accademia della cucina, impegnata su più fronti alla promozione della cultura del cibo e del patrimonio eno-gastronomico dei territori. Con un progetto particolarmente ambizioso sviluppato a livello nazionale da Aic attraverso la sottoscrizione di un protocollo di intesa tra il Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali e l’Accademia per il sostegno alla candidatura della cucina italiana a Patrimonio immateriale Unesco.

F.A.