"Cuore e concretezza. Da madre di famiglia"

L’assessore spezzino pronta a ingaggiare una battaglia contro la burocrazia "Lentezza nelle pratiche".

"Cuore e concretezza. Da madre di famiglia"

Daniela Carli, assessore alla Spezia

Daniela Carli, spezzina, un passato nell’artigianato, poi imprenditrice, impegnata nel volontariato è assessore del Comune della Spezia a infanzia, pari opportunità, politiche giovanili, servizi demografici, decentramento, partecipazione e trasparenza.

Perché questa nuova avventura?

"Sono convinta che ognuno di noi debba fare del proprio meglio per portare la voce dei cittadini nelle istituzioni e provenendo dalla società civile, dal mondo del lavoro. Svolgo l’esperienza da assessore con passione e concretezza, da buona madre di famiglia. Tuttavia, spesso devo affrontare la lentezza della burocrazia".

Cosa porta avanti e cosa, invece, migliorerebbe dell’esperienza targata centrodestra?

"Si può sempre migliorare, ma è fondamentale riconoscere i notevoli passi avanti fatti per sostenere la Liguria e le famiglie, come la dote sport (2 milioni), bonus badanti e baby sitter (14), 28 milioni per 116 interventi di rigenerazione urbana, 45 per il rinnovo di interi quartieri, 200 per l’edilizia scolastica, 90 per l’edilizia popolare, 3,4 per l’abbattimento delle barriere architettoniche, 29,8 per il fondo affitti e morosità incolpevole, 495 per il piano casa, 20 per gli asili nido gratis. È essenziale continuare su questa strada. Ostico l’argomento sanità".

Qual è la necessità più grande degli spezzini?

"Un maggior sostegno da parte nostra e una maggiore comprensione dei bisogni vivi. Dobbiamo promuovere il benessere, creando un ambiente fertile per le nostre eccellenze e per i giovani che desiderano costruire il loro futuro in Liguria. E tutelare l’ambiente. Spezia è cresciuta molto in ogni settore, siamo primi per produttività del lavoro con una crescita dell’imprenditorialità al femminile, la disoccupazione giovanile è in calo. Possiamo senz’altro consolidare questi primati per avere un’influenza maggiore".