Passo avanti nella lotta ai tumori, apparecchio per la brachiterapia

La macchina donata da Fondazione di Carispezia alla struttura complessa di radiologia dell’Asl 5. “Permette una maggior precisione nell’uso della sorgente radioattiva solo nelle zone da trattare”

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La presentazione dell’apparecchio per la brachiterapia donato da Fondazione Carispezia alla Struttura complessa di radiologia dell’Assl 5 spezzina

La Spezia, 12 ottobre 2024 – La struttura complessa di radioterapia del dipartimento oncologico della Spezia può contare su un apparecchio importante: una macchina per la brachiterapia, particolare branca della radioterapia che permette di porre la sorgente radioattiva a diretto contatto con il tumore da trattare, esponendo alle radiazioni solo le zone affette e risparmiando così i tessuti sani circostanti. ’Flexitron HDR’ (della ditta Elekta) è la donazione di Fondazione Carispezia all’Asl 5, che aggiorna il vecchio sistema ’Microselection HDR V2’ e “completa l’aspetto qualitativo del reparto - quello diretto dal professor Tindaro Scolaro - e la tipologia del trattamento offerto”. La macchina utilizza lo stesso tipo di sorgente radioattiva già in uso, l’iridio 192, ma ha migliore accuratezza che garantisce una maggior sicurezza per i pazienti: la sorgente radioattiva è infatti veicolata all’interno di organi cavi per il tempo necessario a erogare la dose di radiazioni ritenuta ottimale per la neoplasia da trattare. È possibile inoltre effettuare l’irradiazione a contatto per trattare lesioni neoplastiche cutanee anche di piccolissime dimensioni con eccellenti risultati. ’Flexitron HDR’ è stato presentato ieri mattina nella struttura complessa di radioterapia della Spezia, alla presenza oltre che del professor Tindaro Scolaro, dei medici Franca Foppiano e Caterina Fardella. Presente anche il direttore amministrativo Maria Alessandra Massei: “L’apparecchiatura che presentiamo oggi – dice Paolo Cavagnaro, direttore generale Asl5 – è un vero e proprio investimento per il quale abbiamo chiesto la collaborazione di Fondazione Carispezia, che ringrazio. Questo è un reparto di eccellenza che non serve solo la provincia della Spezia ma anche l’utenza del Tigullio e della vicina Toscana. Ringrazio il presidente Corradino, il direttore generale Bracco sempre, sempre molto attenti alle esigenze del territorio, e l’assessore regionale Giacomo Giampedrone”.

“In questi tre anni – sottolinea Andrea Corradino, presidente di Fondazione Carispezia – abbiamo riportato la salute pubblica tra i settori di intervento di Fondazione, con una collaborazione importante con Asl 5. Questo ci fa molto piacere perché ci permette di offrire un contributo a professionisti eccellenti presenti nella nostra Asl 5”. Soddisfazione anche da parte del vicesindaco Maria Grazia Frijia: “Grazie a questo macchinario possiamo salvare la vita a tante persone: spezzini, ma non solo, anche cittadini che vengono da fuori regione. Quando la comunità è unita e lavora tutta nella stessa direzione si raggiungono gli obiettivi: questo è un grande risultato raggiunto. Un grazie da parte mia, del sindaco e di tutta l‘amministrazione”.

Alma Martina Poggi