REDAZIONE LA SPEZIA

Cybersecurity, ‘Haruspex’ in volo

La start-up, nata alla Spezia e amministrata dal bonassolese Montecucco, unica italiana nella top 10 europea

Unica startup italiana nella top 10 europea. Sesta su oltre 500 candidate. È Haruspex, azienda innovativa in ambito cybersecurity, che ha visto la luce proprio a Spezia 5 anni fa, creata come spin-off dei corsi di Informatica e sicurezza informatica del Polo universitario spezzino (quando i corsi erano parte dell’Università di Pisa), con amministratore delegato il bonassolese Marcello Montecucco. Il percorso ‘Startup3’, che selezionava le realtà più promettenti in ambito ‘deep-tech’, o meglio di tecnologia avanzata, l’ha incoronata tra le protagoniste assolute dell’innovazione su scala continentale. "È stato un anno sfidante per tutti, e anche per noi – ammette il Ceo Montecucco – ma siamo stati capaci di adattarci alle mutate condizioni di mercato e abbiamo continuato a investire, e a crescere. Fa piacere che i riscontri positivi arrivino sia dai clienti che da terze parti come ‘Startup3’, un importante centro di aggregazione di attori dell’innovazione". Il ‘digital twin’ di Haruspex, già utilizzato da alcune delle aziende pubbliche e private più rilevanti del Paese, permette infatti di predire e neutralizzare tutte le minacce verso infrastrutture critiche, anche le famose ‘zero day’, minimizzando il numero di contromisure richieste. Il mercato della cybersecurity è sempre più florido e strategico, anche dopo i grandi furti di dati che, sempre più di frequente, appaiono sulle cronache, sebbene la maggior parte di essi venga taciuto dalle aziende stesse, spesso costrette a pagare cifre enormi se colpite da attacchi malware o ransomware. Una soluzione che sta interessando i mercati anche oltre i confini domestici. "Siamo stati selezionati anche da Nvidia (il principale produttore di chip a livello mondiale, fondamentale nella cosiddetta rivoluzione dell’’Internet of Things’, ndr) – in un percorso di accelerazione tutto in remoto che ci permette di utilizzare la loro potenza computazionale per ottimizzare le nostre soluzioni e progettarne delle nuove" racconta il professore ordinario di informatica all’Università di Pisa Fabrizio Baiardi, inventore della soluzione di intelligenza artificiale per adversary simulation alla base della tecnologia Haruspex. L’azienda spera di far leva su questi riconoscimenti per continuare nel suo percorso di internazionalizzazione. "Guardiamo con interesse ai principali mercati mondiali, soprattutto negli Usa dove abbiamo già avuto diverse manifestazioni d’interesse, oltre al Medio Oriente dove siamo già presenti con un nostro partner", conclude lo spezzino Filippo Lubrano, in capo al business development dell’azienda.

m. magi