MATTEO MARCELLO
Cronaca

Da Rsa a comodo rifugio. Dormono alla Mazzini . Svegliati e denunciati dalla polizia locale

Due tunisini erano penetrati all’interno della struttura sanitaria di viale Alpi

Due tunisini erano penetrati all’interno della struttura sanitaria di viale Alpi

Due tunisini erano penetrati all’interno della struttura sanitaria di viale Alpi

Il suo futuro è legato a doppio filo alla verifica sismica e geologica commissionata da Comune e Asl5 per comprendere se l’edificio, alla luce delle condizioni attuali, potrà essere riutilizzato con interventi di adeguamento o se sarà necessaria la sua demolizione. Il presente dell’edificio della Rsa Mazzini, la residenza sanitaria di viale Alpi chiusa per carenze strutturali, è invece nel segno dell’accoglienza dei senza tetto. Lo hanno scoperto nei giorni scorsi gli agenti del comando di polizia locale della Spezia, intervenuti ieri per sgomberare quello che a tutti gli effetti era un comodo rifugio per le persone senza fissa dimora. A scoprire che l’immobile, ufficialmente abbandonato da anni, era invece utilizzato e ’vissuto’ da qualcuno, sono stati alcuni tecnici del Comune della Spezia, impegnati proprio in alcuni accertamenti sull’immobile, che avevano rilevato segni evidenti di occupazione abusiva in alcune camere un tempo destinate alla degenza degli anziani. La segnalazione è stata così inoltrata alla sezione di polizia giudiziaria della polizia locale, che ieri mattina ha fatto scattare il blitz all’interno dell’ex struttura sociosanitaria. Alle prime luci dell’alba, gli agenti sono penetrati nell’immobile, sorprendendo nel sonno due persone, trovate all’interno della struttura senza alcuna autorizzazione.

I due, di 50 e 25 anni, di nazionalità tunisina, entrambi, irregolari sul territorio nazionale e con diversi precedenti penali a carico, sono stati accompagnati presso il comando di viale Amendola per l’identificazione: grazie al nuovo sistema di fotosegnalamento recentemente adottato dal Corpo e con il supporto della Questura, sono emersi ulteriori carichi pendenti e rintracci per notifiche relative a procedimenti penali in corso a carico di entrambi. Una lunga sequela di reati ai quali, da ieri, si aggiungono anche le due notificate alla coppia di tunisini per il reato di invasione di edifici aggravata, mentre il settore patrimonio del Comune della Spezia ha formalizzato una querela per l’occupazione abusiva dell’immobile.

Matteo Marcello