FRANCO ANTOLA
Cronaca

Da start-up all’olimpo delle 11 in vetrina La sfida di ‘Superfici’ alle big company

Zannoni, ingegnere trentunenne, racconta gli esordi della società di via Valdilocchi specializzata in servizi 3D per il comparto

di Franco Antola

Non solo una vetrina, prestigiosa e qualificata, ma un’opportunità reale, che può e deve consolidare il ritorno alla crescita dopo gli anni bui della crisi. Per Spezia e le sue aziende il sessantunesimo Salone nautico di Genova è l’occasione per allargare gli orizzonti di un mercato tornato finalmente a veleggiare col vento in poppa. Per grandi e piccole realtà: brand dalla storia prestigiosa in cerca di conferme, ma anche anche esperienze imprenditoriali giovani decise a ritagliarsi il proprio spazio in un mercato che resta comunque molto competitivo.

Guido Zannoni, ingegnere nautico 31enne, è presente in questi giorni a Genova con ‘Superfici’, azienda di cui è socio paritario insieme a Paolo Licinio Nazzaro e Davide Telleschi. L’anno scorso la società – specializzata in servizi 3D nel settore della nautica – aveva partecipato al Salone come start up, beneficiando di uno stand gratuito. Poi l’azienda è cresciuta e ha cominciato a farsi conoscere sul mercato, non solo locale. Oggi, con un’organizzazione più strutturata, fa parte del drappello delle undici realtà produttive spezzine presenti all’edizione 2021 del salone genovese. Il settore di impegno prevalente è quello della stampa in 3D, grazie alla quale si possono realizzare componenti con geometrie complesse.

In sostanza, come spiegano i responsabili dell’azienda, funzionalità ed estetica si fondono nella manifattura additiva, eliminando la necessità di stampi per la produzione e minimizzando gli scarti di lavorazione. Ma come è nata ‘Superfici’? "Diciamo che all’uscita dell’Università, il Polo Marconi – racconta Zannoni –, abbiamo deciso di mettere a frutto le nostre esperienze e le nostre competenze ingegneristiche, anche se io sono più giovane e sto ancora conseguendo il dottorato in ‘Design navale’. I miei colleghi invece lo hanno già. L’idea è stata di inserirci nella nautica con i servizi in 3D, prevalentemente stampanti per componenti di bordo, prototipi, modelli in scala, accessori. Oltre a questo, da circa un paio di anni abbiamo implementato il servizio di scansione in 3D, acquisiamo oggetti e componenti vari, facciamo rilievi digitali a bordo di imbarcazioni, anche se siamo aperti in altri settori". Il cuore pulsante dell’azienda è in via Valdilocchi, zona Miglio blu per intenderci, dove sono attivi un laboratorio addetto alla rifinitura, oltre a una struttura tecnica attigua". Difficile inserirsi in questo mercato? "L’esperienza espositiva ci ha molto aiutato – spiega Zannoni – , abbiamo cominciato con Sitec Speatc, a Marina di Carrara, poi l’anno scorso siamo sbarcati a Genova, un’esperienza del tutto nuova. Diciamo che all’inizio non sapevamo bene a cosa andavamo incontro. Poi la nostra produzione si è allargata, e ora lavoriamo molto anche fuori dal contesto spezzino, qui infatti la produzione in vetroresina non è molto diffusa. I presupposti per la crescita comunque ci sono e prevediamo di espandersi oltre il mercato spezzino, la nautica per fortuna ha ripreso a crescere dopo la lunga crisi".