REDAZIONE LA SPEZIA

Dal palazzo di ghiaccio alle case per lo studio. Campus, parte il progetto di accoglienza

La Fondazione ha deliberato la trasformazione dell’edificio di via Colombo in una struttura di accoglienza degli universitari. Il ministero Anna Maria Bernini ha elogiato il polo didattico: "Siete un ecosistema che unisce tutte le forze, passato e futuro".

La Fondazione ha deliberato la trasformazione dell’edificio di via Colombo in una struttura di accoglienza degli universitari. Il ministero Anna Maria Bernini ha elogiato il polo didattico: "Siete un ecosistema che unisce tutte le forze, passato e futuro".

La Fondazione ha deliberato la trasformazione dell’edificio di via Colombo in una struttura di accoglienza degli universitari. Il ministero Anna Maria Bernini ha elogiato il polo didattico: "Siete un ecosistema che unisce tutte le forze, passato e futuro".

Nel rispetto della filosofia che fa da linea guida del Campus universitario spezzino futuro e tradizione si legano. Partendo dalla storia della città per individuare nuovi obiettivi e traguardare importanti risultati. Dalla storia della città rappresentata dal vecchio palazzo del ghiaccio di via Colombo sorgeranno infatti nuovi alloggi utlizzati dagli studenti nel corso della stagione accademica trasformati in accoglienza turistica nel periodo estivo. Verranno realizzati 52 posti letto suddivisi in 28 camere. A rompere gli indugi sul progetto è stato Andrea Corradino presidente della Fondazione Carispezia che ha svelato il futuro alla presenza di Anna Maria Bernini ministro dell’Università e della ricerca in visita al Campus spezzino. Ne è nato un simpatico siparietto tra colleghi avvocati, giocato sul filo dell’ironia. Corradino ricordando il mancato finanziamento nonostante l’ammissione al bando ministeriale ha evidenziato lo sforzo della Fondazione nel raggiungere comunque l’obiettivo. "Abbiamo deliberato la destinazione dell’immobile di proprietà di Carispezia – ha spiegato Corradino – e indipendentemente dal finanziamento siamo pronti a iniziare i lavori. Siamo stati ammessi al contributo con riserva ma nell’attesa andremo avanti da soli per concludere l’intervento entro la metà del 2026".

Il ministro Bernini ringraziando, con ironia, per l’apparente mancata richiesta di contributi ha però tranquillizzato sull’interessamento al finanziamento del progetto di riqualificazione e non di acquisto dello stabile.

"Se non volete soldi – ha ribattuto - non vi daremo niente. Ma sappiate che abbiamo 1 miliardo e 200 milioni del Pnrr da investire per la gestione dei posti letto nell’accoglienza universitaria. Sono fondi che dobbiamo spendere altrimente verranno persi. Quindi faremo di tutto per utilizzare gli strumenti che abbiamo a disposizione per sostenere un piano così importante". Il Campus universitario è stato visitato ieri dal ministero ricevuto nell’aula magna da Simone Lazzini vicepresidente di Promostudi, Michele Scarrone direttore generale Aliseo, Federico Delfino rettore dell’Università di Genova, Andrea Corradino presidente di Fondazione Carispezia e Pierluigi Peracchini, sindaco della Spezia. Il collegamento streaming da Singapore il presidente di Promostudi Ugo Salerno ospite di Villaggio Italia che ha accolto l’arrivo della nave scuola Amergio Vespucci. La potenzialità del centro universitario spezzino realizzato all’interno dell’ex ospedale militare “Bruno Falcomatà“ , la sua unicità e il suo percorso iniziato 20 anni fa sono state illustrate da Simone Lazzini al quale si è unito il rettore dell’Università di Genova federico Delfino che ne ha evidenziato la crescita dei corsi offerti e della richiesta. "Siamo attualmente a 1370 iscritti – ha spiegato – e le nuove immatricolazioni sono 300. Il 20% in più dello scorso anno e il termine non è ancora scaduto. Dal 2002 i laureati sono stati 2394 e i giovani a distanza di solo un anno dal conseguimento della laurea hanno trovato occupazione nel campo del design navale e nautico, design yacht e ingegneria".

Massimo Merluzzi