
Claudio Barontini e Monica Bellucci
"Era il 17 agosto del 2003 quando ricevetti una telefonata da un amico: ‘vieni a fare delle foto a un compleanno?’. Lo ringraziai ma risposi che non facevo quel tipo di servizi. Lui però insistette: ‘È Robert De Niro, compie 60 anni’. Ovviamente accettai". Questa è soltanto una parte di uno dei tantissimi racconti che il noto fotografo Claudio Barontini, nativo di Livorno ma spezzino d’adozione, ha raccolto in ‘Ritratti & Aneddoti’, il suo nuovo libro fotografico in ‘Un viaggio tra immagini e parole’, una coinvolgente raccolta di 250 fotografie, scattate dall’autore – convinto autodidatta –, accompagnate da aneddoti che raccontano oltre quarant’anni di incontri con alcune delle personalità più iconiche del cinema, della musica, dell’arte, dello spettacolo, della moda e della società.
Barontini ha immortalato volti straordinari come Sylvester Stallone, Mick Jagger, Ringo Starr, Patti Smith, Sophia Loren, Mariah Carey, Liam Gallagher, Re Carlo III, Franco Zeffirelli, Lindsay Kemp, Andrea Bocelli, Pietro Cascella fino a Steven Spielberg e moltissimi altri. "Dalle istantanee emergono l’armonia, la cura, il dettaglio – scrive Marco Buticchi nella prefazione –. Ma so che si tratta di dettagli spontanei. Nulla è studiato o posato e la naturalezza traspare dall’atteggiamento disinvolto di ogni protagonista: la capacità di Claudio sta nell’immortalare un momento speciale come se fosse un palpito di vita straordinaria".
Mentre la figlia di Claudio, Alice Barontini – che ha visto coi propri occhi alcuni scatti, ad esempio a Carlo d’Inghilterra, Vivienne Westwood, Pietro Cascella e Sarah Ferguson – precisa nel testo introduttivo: "Ho sempre visto mio babbo con la macchina fotografica. Negli anni, guardandolo lavorare, sono arrivata alla conclusione che la fotografia sia un linguaggio molto più complesso di quanto si creda. Si tratta di un medium basato sulla velocità, ma pure sul raziocinio. Sulla ‘fortuna’ di trovare il soggetto interessante, ma anche sull’intuito e sull’abilità fondamentale di capire quando ci si trova al posto giusto nel momento giusto".
Con uno stile che mescola abilmente il ritratto d’autore e il reportage giornalistico, Barontini guida il lettore attraverso le sue esperienze professionali, svelandoci il dietro le quinte di un viaggio che unisce dimensioni pubbliche e private. "Genova, 1998, Vittorio Gassman porta in scena il suo ultimo spettacolo. E alla fine, nei camerini, gli chiedo: ‘Maestro, posso ritrarla con la sua camicia bagnata di sudore?’". Il volume si può trovare nelle librerie fisiche, in quelle online, e nel sito dell’autore (www.claudiobarontini.com).
Marco Magi