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D’Angelo detta la linea prima di Cremona: "Possiamo giocarcela tranquillamente"

Gli avversari sono una squadra da non sottovalutare ma il mister, dopo la vittoria in rimonta al Picco, mostra fiducia

L’allenatore aquilotto Luca D’Angelo e, a destra, Arkadiusz Reca

L’allenatore aquilotto Luca D’Angelo e, a destra, Arkadiusz Reca

Con la mente proiettata a Cremona, dopo la bella vittoria in rimonta sul Cesena al Picco del 1° settembre, lo Spezia si è allenato guardando gli altri dall’alto della classifica. Luca D’Angelo si è goduto il momento, sempre lucido e concentrato.

Ha paura che la squadra possa essersi ‘adagiata’?

"A prescindere dalla sfida con la Cremonese di sabato, sono certo che non si corra quel rischio. I giocatori sanno che, in questo campionato in particolare bisogna affrontare ogni partita con il massimo della determinazione e con la voglia di fare meglio dell’avversario".

Come avete trascorso questo periodo?

"Si è lavorato sotto tanti punti di vista, cercando di creare ancor di più un’identità calcistica".

Alcuni giocatori sono rientrati dalle nazionali, terrà conto di questo nella scelta della formazione iniziale?

"Sono tornati e stanno bene, è una buona notizia. Faranno certamente parte dei calciatori che saranno della gara, poi vedremo se dall’inizio o a partita in corso. Per loro due training completi e dunque a disposizione".

Colak potrà esordire?

"Si è allenato sempre in queste due settimane, sta abbastanza bene. Potrebbe giocare, non necessariamente da titolare".

In porta, dopo l’infortunio di Sarr, Gori o Mascardi?

"Penso Gori, è più pronto di Mascardi. Di Mascardi ho una grandissima considerazione, ma in questo periodo abbiamo bisogno di un portiere più esperto, che non significa sia immune da errori. Mascardi resta il presente e il futuro dello Spezia".

Sulla fascia destra qualche problema con Wisniewski.

"Col Cosenza ha fatto benissimo, col Cesena è andato in difficoltà, ma tutta la squadra lo è stata nel primo tempo. Dopo il lungo infortunio dell’anno scorso, essendo un giocatore fisico, ha bisogno di continuità e quando sarà in condizione non avrà problemi a marcare esterni forti e veloci come Kargbo".

Come mai Bandinelli non riesce ad esprimersi al meglio?

"È un calciatore intenso. Ogni stagione ha una sua storia e passati i problemi fisici che non gli avevano permesso di allenarsi con continuità, sono convinto che farà meglio".

Impressioni su Djankpata?

"E’ molto tecnico. Lui stesso ha ammesso che è la prima volta che ha a che fare con la prima squadra, dove l’impatto fisico, come peso ed esperienza, è diverso dalle giovanili. Deve migliorare la struttura".

E Degli Innocenti?

"È stato penalizzato nel minutaggio, però sui di lui conto e avrà il suo spazio".

È giunto il giorno di Reca?

"Confidiamo che a Cremona possa giocare. Lui ha una caratteristica che non ho mai riscontrato nella mia carriera: può stare fermo per un po’ di tempo, ma poi è subito pronto, non deve fare tanti allenamenti. Se lo assisterà la condizione fisica, è un giocatore top per la categoria. Mi piace anche come ragazzo perché è molto legato al gruppo; durante il mercato lo punzecchiavo sulla sua eventuale partenza e lui mi rassicurava. Un attaccamento allo Spezia e alla Spezia davvero speciale".

Cremonese, insieme, tra gli altri, a Palermo e Sampdoria, tra i favoriti alla promozione?

"Una squadra esperta, con un’idea di gioco ben definita. Sebbene sia tra le favorite per il salto di categoria, possiamo giocarcela tranquillamente".