Nel nostro palazzo abbiamo un grosso problema con i piccioni. Nonostante vari tentativi fatti per affrontare l’emergenza, siamo lettaralmente assediati perché, mentre tutti noi cerchiamo di scacciarli, una condomina anziana continua a dare loro da mangiare. Come possiamo fare per farla smettere?
Lucia F., Siena
Risponde l’esperto
Il problema esposto dalla signora è purtroppo è assai ricorrente. Dare mangime ai piccioni sarebbe vietato in pubblica via o piazza, mentre
nelle proprietà private il problema, in prima battuta, deve essere disciplinato con norme privatistiche. In tal senso ogni singolo potrà inviare una diffida alla signora perché smetta di dar da mangiare ai volatili e, se il problema affligge anche lo stabile (come parrebbe) l’amministratore stesso può attivarsi scrivendo all’anziana una raccomandata. Nell’ipotesi in cui le varie bonarie diffide non vadano a sortire gli effetti sperati, il condominio dovrà essere chiamato a decidere sulla questione con un’apposita voce all’ordine del giorno nell’ambito di un’assemblea. In tal senso, l’amministratore e per esso il legale di fiducia dello stabile, potranno attivarsi con gli strumenti processuali e normativi a tutela dei diritti. Se vi sono ragioni di urgenza, la delibera preventiva non è necessaria.
Spesso si ritiene che gli uffici pubblici siano competenti a prescindere, ma così non è. Occorre analizzare caso per caso. Gli uffici pubblici intervengono, quando, a norma dell’articolo 50 Testo Unico Enti locale 267/2000,
ci sono agenti patogeni o, più in generale, elementi che la competente Asl ritiene urgenti e tali da intervenire.