
Un rendering progettuale della nuova darsena nell’area dell’ex centrale
La nuova darsena nell’area dell’ex centrale Enel, idea lanciata da Confartigianato e dagli architetti Cristiano Ruggia e Andrea Schiffini, rappresenta "un’opportunità di sviluppo e innovazione". Ne è convinto l’ammiraglio Andrea Toscano, che interviene a sostegno dell’ipotesi, definendola "un’infrastruttura che guarda al futuro, valorizzando la vocazione marittima della Spezia e proiettandola verso nuove prospettive di crescita". L’iniziativa – sottolinea – si inserisce "in una strategia di sviluppo industriale sostenibile, con particolare attenzione alla blue economy, settore trainante per il territorio. L’idea di una darsena produttiva, accessibile attraverso un canale navigabile, nasce dalla necessità di ampliare gli spazi destinati alla cantieristica e alla nautica di alta gamma, rispondendo a una domanda sempre crescente. La struttura, grazie alle sue ampie superfici operative e a una posizione strategica, offrirà nuove opportunità per le imprese locali e rafforzerà il ruolo della Spezia come polo di riferimento nel settore nautico, sia a livello nazionale che internazionale".
Secondo Toscano si tratta di "un ponte tra passato e futuro. Suggestivo il parallelo con la realizzazione dell’Arsenale della Marina Militare nel 1861, un’opera che segnò la storia della città trasformandola in centro strategico per la cantieristica e l’innovazione tecnologica. Allora, quella visione portò crescita e sviluppo per oltre un secolo. Oggi, la creazione di questa nuova darsena rappresenta una sfida altrettanto ambiziosa: un’opportunità per consolidare la leadership cittadina nella nautica di prestigio e tracciare nuove rotte per l’economia locale". L’impatto del progetto, prosegue, "non si limiterà al solo settore produttivo: la nuova darsena sarà motore di sviluppo economico e occupazionale, infrastruttura in grado di attrarre investimenti, sostenere la crescita delle imprese locali e creare nuove opportunità di lavoro".
Insomma, un progetto da sostenere: "Realizzare un’infrastruttura di questa portata richiede il coinvolgimento di istituzioni, operatori del settore e parti sociali. Ma l’idea lanciata da Confartigianato e dai progettisti rappresenta senza dubbio un punto di partenza solido e concreto. Un’occasione unica per rafforzare la vocazione marittima della città, consolidandone il ruolo nel settore nautico e offrendo nuove prospettive di crescita all’intera comunità. Da uomo di mare e da chi ha avuto l’onore di servire in questa città, esprimo il mio più vivo apprezzamento per questa iniziativa".