REDAZIONE LA SPEZIA

Tredicimila chiamate alla polizia, fra i numeri nel dettaglio del 2020

Ecco il riepilogo dei dati più significativi delle principali macroaree di attività della questura spezzina

Polizia, foto generica

La Spezia, 4 gennaio 2020 – Ecco dunque un riepilogo, fornito dalla Questura, sui dati più significativi relativi alle principali macroaree di attività di polizia.

ATTIVITÀ DI PREVENZIONE, CONTROLLO DEL TERRITORIO E SOCCORSO PUBBLICO

Sono pervenute 13835 chiamate alla sala operativa della questura della Spezia inoltrate dal 112 Nue, mentre i conseguenti interventi effettuati sul territorio sono stati 3644.

A queste si aggiungono le 656 chiamate alla sala operativa del commissariato di Sarzana inoltrate dal 112 Nue, mentre i conseguenti interventi sono stati 583.

Il questore ha garantito il controllo del territorio con servizi ordinari assicurati nelle 24 ore dalle volanti e servizi straordinari assicurati con rinforzi e specialisti richiesti al ministero, tratti dal Reparto prevenzione Crimine o dal Reparto Mobile di Genova, impiegati nelle aree gravate da particolari dinamiche criminose o di devianza. “La strategia delle attività operative – informano dalla Questura - è stata elaborata in base ai riscontri, in primis, delle denunce, e poi ancora di esposti, telefonate al 113 e dei contributi degli uffici investigativi e di analisi, ma anche delle segnalazioni di cittadini e comitati spontanei, con cui si è cercato di mantenere un dialogo costante e costruttivo. La sinergia con le Specialità della polizia ha poi consentito di estendere i servizi dinamici di presidio del territorio provinciale, migliorando i tempi di intervento e i risultati operativi”.

Nell’ambito delle attività di soccorso pubblico. “Numerosi sono stati i servizi volti al rintraccio di persone scomparse, minori, anziani o malati, le vigilanze e i monitoraggi connessi alle allerte meteo regionali, il pronto intervento in occasione di incendi e calamità”.

 

ORDINE E SICUREZZA PUBBLICA

Nel 2020 sono state predisposte 718 ordinanze di servizio, di cui 438 per servizi di ordine pubblico. Per la gestione delle manifestazioni più complesse sono stati convocati 43 tavoli tecnici in questura.

In ambito provinciale sono stati effettuati 165 servizi straordinari di controllo del territorio con l’impiego complessivo di 493 pattuglie, delle quali 233 con personale della questura e 270 con personale del Reparto prevenzione crimine 'Liguria' proveniente da Genova.

I servizi di prevenzione e vigilanza hanno riguardato il controllo della 'movida' alla Spezia e a Sarzana, servizi congiunti e interforze di controllo pubblici esercizi, servizi antidroga e i cosiddetti pattuglioni.

 

MISURE DI PREVENZIONE – DIVISIONE POLIZIA ANTICRIMINE

La divisione Anticrimine ha svolto attività di studio, monitoraggio ed analisi delle varie fattispecie delittuose registrate in provincia, fra cui il contrasto della diffusione degli stupefacenti, la tutela delle fasce deboli, la prevenzione della violenza di genere, dei reati predatori, per indirizzare al meglio l’attività investigativa dei colleghi. Nel corso dell’anno, incrementando l’attività svolta nel 2019, ha predisposto le seguenti misure di prevenzione:

Fogli di via obbligatori con rimpatrio nel comune di provenienza nei confronti di persone pericolose: 28

Avvisi orali del questore nei confronti di persone già dedite ad attività criminose: 54

Sorveglianze speciali della polizia: 3

Daspo - Divieto di accesso ai luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive: 1 per 7 anni, in occasione dei playoff dello Spezia

Daspo 'urbani' ai sensi della normativa contro il degrado urbano: 4

Ammonimenti del questore: 18, di cui 12 ex art. 8 L 23 aprile 2009, 38 per atti persecutori e 6 ex art. 3 legge 15 ottobre 2013, n. 119, cosiddetto 'decreto sul femminicidio', per violenza domestica, indirizzando le vittime alla Rete Antiviolenza per i profili di competenza (si è registra l’aumento di 5 casi rispetto all’anno precedente).

“Si è provveduto, inoltre, alla sottoposizione alla libertà controllata di 102 persone, eseguito 33 misure cautelari e alternative alla detenzione delegate dall’autorità giudiziaria e svolto sistematici controlli ai destinatari di misure alternative alla detenzione, compresi i sottoposti al braccialetto elettronico”.

In particolare, nell’ambito della Campagna permanente di informazione e sensibilizzazione contro la violenza di genere denominata 'Questo non è amore', la questura ha realizzato nel mese di febbraio presidi informativi nelle piazze del centro storico del capoluogo, a cui hanno partecipato funzionari, agenti e medici, nonché componenti della Rete Antiviolenza. Importante il coinvolgimento degli studenti che hanno animato i gazebo con performance ed elaborati. “Diverse le conferenze tenute contestualmente nelle scuole superiori dal Dirigente della Divisione Anticrimine e dai suoi collaboratori nei licei e negli istituti tecnici, attività che sono state svolte nella restante parte del 2020 solo in videoconferenza e riprenderanno non appena possibile in presenza”.

 

ATTIVITÀ DI POLIZIA AMMINISTRATIVE E SOCIALE

Nel corso dell’anno è stata potenziata al massimo l’attività di controllo degli esercizi pubblici e delle attività con licenza di ps, che ha consentito alla squadra amministrativa di controllare 1097 attività, tra cui: pubblici esercizi, bar, ristoranti, circoli privati, grande e media distribuzione, sale giochi, compro oro, money transfer e internet point, armerie e negozi di minuta vendita con licenza di ps, istituti di vigilanza e relative guardie particolari giurate, agenzie investigative e di recupero crediti, addetti al controllo dei locali di pubblico intrattenimento e pubblico esercizio, steward, nonché di operare. Oltre alle sanzioni di routine anche 14 pubblici esercizi chiusi per 5 giorni quale sanzione accessoria prevista dalla normativa covid, così ripartiti: 5 bar e locali di intrattenimento del capoluogo gestiti e frequentati da cittadini sudamericani, di cui 3 chiusi due volte; 2 locali gestiti nel capoluogo da cittadini italiani; 1 locale nel capoluogo gestito da cittadino albanese, 3 pubblici esercizi a Sarzana con contestuale chiusura provvisoria delle seguenti attività. E poi ancora la chiusura per 15 giorni con provvedimento del questore ex art. 100 Tulps di un bazar etnico, per aver venduto superalcolici ad un minore poi ricoverato perché colto da malore.

La Divisione Polizia Amministrativa e sociale ha inoltre rilasciato o ratificato, da parte dell'Ufficio Armi, 304 porti d’arma tiro a volo, 351 porti d’arma caccia, 483 denunce di detenzione di armi; e dall'Ufficio Passaporti, 2107 passaporti Biometrici.

 

ATTIVITÀ DELL’UFFICIO IMMIGRAZIONE

L’ufficio ha curato l'istruttoria delle posizioni soggettive, cercando di ridurre i tempi di consegna dei titoli di soggiorno e garantire il supporto informativo anche on line alle comunità straniere regolarmente soggiornanti in provincia: 105 cittadinanze, per un totale di 15.260 stranieri, avvalendosi anche dei mediatori culturali per le lingue bengalese, urdu, arabo, dialetti dell’Africa Centrale, lingue anglofone e francofone.

Parallelamente l'ufficio ha implementato l’attività istruttoria di revisione delle posizioni relative a stranieri dediti ad attività criminosa, avviando le conseguenti procedure di revoca o rifiuto del permesso di soggiorno, agendo in tempo reale anche sugli stranieri scarcerati irregolari o pericolosi, sui fermati e rimodulando le proprie attività in virtù delle limitazioni agli spostamenti internazionali. Laddove non è stato possibile procedere all’accompagnamento immediato in frontiera, gli agenti hanno accompagnato gli espulsi al Centro di permanenza assegnato fuori regione, dove sono stati trattenuti fino alla definitiva espulsione dall’Italia.

Nel dettaglio, 5400 permessi di soggiorno rilasciati o rinnovati, 106 permessi di soggiorno rifiutati o revocati, 48 ordini del questore a seguito di espulsione dal territorio nazionale, 7 trattenimenti del questore nel Cpr fuori regione, 5 accompagnamenti coattivi immediati in frontiera o al Paese di origine.