L’obiettivo è sensibilizzare studenti e studentesse sui temi legati a democrazia, Costituzione e storia. In quest’ottica Spi Cgil della Spezia, in collaborazione con Flc Cgil, Anpi, Museo audiovisivo della Resistenza, promuove il progetto “Memoria, scuola, democrazia” finalizzato alla realizzazione di incontri formativi e partecipativi con le scuole cittadine, in particolare gli alunni delle ultime classi delle scuole medie inferiori e superiori. Saranno coinvolte complssivamente 22 classi di 8 scuole del territorio. L’attività in aula consisterà in incontri organizzati per stimolare la partecipazione attiva degli studenti e la riflessione sul tema dei valori fondamentali della Costituzione, anche in rapporto con i valori personali di ciascuno. Previste proiezioni di video relativi al tema e video testimonianze di ex partigiani. Come attività ulteriore, ci sarà la possibilità di svolgere una visita guidata, a chiusura dei ciclo di incontri, al Museo audiovisivo della Resistenza di Fosdinovo. Il gruppo di lavoro che ha organizzato il progetto è composto da Sandra Fornoni (coordinatrice) e da Isabella Bonfiglio, Michela Ceccon, Sandro Centi, Davide Fazioli e Matteo Del Vecchio. "La memoria della Resistenza costituisce un patrimonio morale e culturale da difendere e valorizzare: è la memoria dell’impegno, della lotta, del sacrificio di una generazione di giovani uomini e donne che restituirono al nostro Paese dignità, libertà e democrazia, che si concretizzarono nei principi cardine della nostra Costituzione" dice Laura Ruocco, segretaria dello Spi Cgil.
Da qui la necessità di tenere presente la memoria storica e far sì che le giovani generazioni conoscano la Costituzione e ne apprezzino i valori fondamentali "che rappresentano la garanzia di libertà, democrazia, giustizia sociale, confrontandosi con testimonianze relative a quel periodo. L’obiettivo dei progetto è favorire la comprensione e l’adesione ai valori condivisi della nostra Costituzione, stimolando la partecipazione attiva delle ragazze e dei ragazzi e rendendoli consapevoli del loro ruolo di “custodi” e futuri testimoni indiretti della memoria".