REDAZIONE LA SPEZIA

Demolizione del ’Da Vinci’: "La prova di un fallimento"

Leali attacca l’amministrazione: "Persa una grande occasione di attrazione"

"La demolizione del sommergibile Da Vinci rappresenta la metafora del fallimento di questa amministrazione comunale nei suoi rapporti con la Marina militare, impregnati di sudditanza in tutti i temi più stringenti". Così Roberto Centi, Giorgia Lombardi e Patrizia Flandoli del gruppo consiliare LeAli a Spezia, in merito alla mesta fine del sommergibile Da Vinci, ridotto a galleggiante e in attesa di essere trasportato in Turchia per essere ’rottamato’.

Un finale inglorioso per un’unità della Marina che ha più volte sfiorato la possibilità di diventare un museo galleggiante. "E’ stata persa – sottolineano i consiglieri di opposizione – una grande occasione nella creazione di una sicura attrazione turistica. L’aspetto più grave di questa vicenda è che il venir meno di questa importante chance è da addebitarsi all’amministrazione comunale, responsabile di essere venuta meno agli impegni presi con la Marina militare. L’ammiraglio Nascetti, fautore dell’idea della musealizzazione, aveva individuato come collocazione del sommergibile l’area davanti al porto Mirabello: prima di inviare a Roma le carte aveva ricevuto garanzie da parte del sindaco che le risorse necessarie per l’attuazione del progetto erano state allocate. Al momento della verità questi denari invece non c’erano più".

Per LeAli a Spezia, così come per il tema del recupero delle aree militari inutilizzate e delle Basi Blu, Peracchini dimostrerebbe una totale incapacità di rapportarsi con i vertici della Marina. "Sappiamo che nel Dup 2024 sono previsti 250mila euro per la musealizzazione di un altro sommergibile, fondi che rappresentano un finanziamento fittizio perché derivanti da possibili alienazioni di beni comunali e comunque ben inferiori a 1.500.000 euro previsti nel 2021: una presa in giro ai cittadini. Il gruppo consiliare di LeAli a Spezia richiederà quindi una audizione urgente in commissione dell’assessore Frija e del sindaco Peracchini per fare chiarezza sulla situazione".