Le parole dello storico Alessandro Barbero in un’intervista sulle foibe hanno scatenato una raffica di polemiche. Barbero ha affermato in primo luogo che "le foibe furono un orrore". Ha aggiunto però che "ricordare tutti quei morti e non altri è una scelta solo politica". A corredo di una lunga riflessione ha poi avallato il concetto che "il giorno del ricordo è una tappa di una falsificazione storica". Apriti cielo le reazioni sono piovute sul Festival della Mente dove Barbero è una star, i biglietti per le sue conferenze sono andati esauriti nel primo giorno di vendita. L’interessato in conferenza stampa non ha voluto rilasciare dichiarazioni sull’argomento. Durissima però la posizione del portavoce provinciale di Fratelli d’Italia Davide Parodi: "La presenza di Fd’I all’interno del palazzo comunale deve essere argine forte e naturale del pensiero unico che ha pervaso Sarzana negli ultimi decenni. Per questo non accetteremo che la storia venga alterata in nome dell’odio di parte e valuteremo caso per caso se eventualmente sostenere o continuare a sostenere giunte che finanziano chi nega, sminuisce o giustifica il martirio e la persecuzione di decine di migliaia di italiani". Il presidente del circolo Almirante Cesare Bruzzi Alietti: "esprime il proprio dissenso e critica nei confronti dello storico Barbero e del Comune che l’altra sera avrebbe dovuto annullare l’evento". Critico anche Paolo Asti, portavoce di Cultura e identità: "Non ne possiamo più di storici come Barbero invitati ogni anno al festival per raccontare la storia del mondo". E ancora "Ci attendiamo che il festival faccia cultura grazie al confronto, invece qualsiasi sia il tema , la visione è sempre a senso unico".
Pacata ma ferma la risposta del sindaco Ponzanelli: "Il giorno del ricordo è una solennità civile della Repubblica che ricorda la tragedia dei massacri delle fobie e l’esodo giuliano dalmata dei nostri fratelli italiani. Rinnovare la memoria di questa tragedia e di tutte le vittime delle fobie, dell’esodo dalle loro terre degli italiani è un dovere di ogni cittadino della Repubblica, come a Sarzana siamo orgogliosi di aver fatto e come faremo sempre. Non interessano le polemiche politiche, o letture alternative a una tragedia di ogni italiano. Sul festival crediamo che debba essere uno spazio libero di cultura, creatività e confronto, sempre di più continuando ad ampliarsi e ad allargarsi per questo Barbero è benvenuto e lo sarà sempre perché il dialogo e il confronto sono sempre una ricchezza. La forza della democrazia è dare spazio a ogni pensiero a ogni lettura anche non condivisa. La forza della cultura è la libera espressione di ogni lettura storica, di ogni sfumatura di idee e visioni. Sarzana ricorda la tragedia delle Foibe, oggi e sempre Sarzana è aperta e la sarà sempre".
Carlo Galazzo