REDAZIONE LA SPEZIA

Donazioni di midollo osseo. Procedura più semplice

Cambiati gli standard di accesso. L’iniziativa ’Apericuore’ con Admo

Donazioni di midollo osseo. Procedura più semplice

Nicoletta Sacchi

Dalla fine del periodo pandemico, continuano ad aumentare le iscrizioni al registro dei donatori di midollo osseo, ma c’è bisogno di crescere ancora di più. Lo dicono i dati elaborati dal Registro Ibmdr che ha sede all’ospedale Galliera, nella Giornata mondiale dei donatori di midollo, che segna anche l’apertura di “Match it now”, la settimana nazionale di sensibilizzazione alla donazione del midollo osseo e delle cellule staminali emopoietiche, in programma fino al 29 settembre. Dal 1989, anno di istituzione del Registro Italiano dei Donatori di Midollo Osseo (Ibmdr), il numero dei potenziali donatori è progressivamente aumentato, fino a raggiungere, al 31 dicembre 2023, oltre 711mila iscrizioni, un dato che include sia i donatori attivi, sia quelli non più rispondenti ai requisiti di reclutamento poiché hanno raggiunto il limite di età dei 55 anni. Lo scorso giugno è stato raggiunto l’obiettivo di sfondare il tetto dei 500mila donatori attivi. "L’andamento mese per mese del reclutamento durante il 2024 rispetto al 2023 è buono – spiega Nicoletta Sacchi, direttrice dell’Ibmdr – Il dato cumulativo fa registrare 21.895 nuovi donatori iscritti al 31 agosto scorso, con un incremento del 14% rispetto al 2023 e maggior valore dal 2020. Ma non basta: il nostro obbiettivo è iscrivere almeno 30mila donatori entro la fine dell’anno". Il trapianto di cellule staminali emopoietiche (Cse) rappresenta da decenni la terapia di elezione di molte malattie onco-ematologiche. La rete di donazioni italiana, composta da istituzioni e associazioni di volontari, continua a rispondere a queste esigenze in maniera puntuale ed efficace.

Per questa ragione la nuova versione degli standard Ibmdr ha ulteriormente semplificato il percorso di iscrizione del candidato donatore. E’ previsto che il candidato verifichi, con questionario di autovalutazione, l’assenza di condizioni escludenti a priori la possibilità di diventare donatore e non è più necessaria quindi all’iscrizione una valutazione anamnestica in presenza di un medico. Anche Regione Liguria intende sensibilizzare sul tema della donazione di midollo osseo con una campagna social rivolta in particolare ai giovani dai 18 ai 35 anni che tramite questo gesto, possono aiutare a curare diverse malattie del midollo. E proprio per ringraziare i liguri che negli ultimi anni hanno effettuato la donazione di midollo osseo, l’Admo e l’Ibmdr hanno organizzato sabato 5 ottobre, un incontro intitolato “Apericuore” alle 19 a La Terrazza, in via 5 Maggio a Genova. Ai donatori verrà consegnato un diploma in segno di ringraziamento per il loro altruismo e per la sensibilità dimostrata nel momento della donazione.