ROBERTA DELLA MAGGESA
Cronaca

Donna uccisa in hotel, fatale lo shock emorragico. Nessun segno di difesa sul corpo

L’autopsia sul cadavere di Rossella Cominotti, la donna morta nella camera d’albergo. Solo gli esami tossicologici potranno confermare o escludere l’uso di sedativi o sostanze stupefacenti

Rossella Cominotti

La Spezia, 13 dicembre 2023 – Rossella Cominotti, la donna di 53 anni trovata senza vita nel letto di una stanza dell’Antica Locanda Luigina, è deceduta per le conseguenze di uno shock emorragico. E’ quanto emergerebbe dall’esame autoptico eseguito ieri pomeriggio sul corpo dell’ex parrucchiera dall’anatomopatologa Susanna Gamba. Uno shock emorragico importante, provocato da due diversi tipi di ferite: quella, profonda, localizzata sul collo e i tagli, altrettanto significativi, praticati su entrambi i polsi.

Circostanze compatibili con il racconto fatto agli inquirenti dal marito della vittima, l’edicolante Alfredo Zenucchi, 57 anni, attualmente in carcere per omicidio volontario ma che nella ricostruzione resa nei giorni scorsi di fronte agli investigatori ha sempre sostenuto l’ipotesi di un tentativo di suicidio di coppia. Sul cadavere di Rossella non sarebbero presenti ferite da difesa, ma per verificare l’attendibilità delle dichiarazioni rese da Zenucchi – soprattutto nella parte in cui avanzano l’ipotesi di una morte provocata per dare seguito a specifiche intenzioni espresse dalla moglie – sarà indispensabile attendere i risultati degli esami tossicologici: soltanto il referto sui prelievi eseguiti durante l’autopsia potrà infatti escludere o confermare che siano state usati sedativi o altre sostanze, stupefacenti inclusi, in grado di annebbiare la coscienza della donna.

Gli esami tossicologici contribuiranno anche a stabilire con maggiore precisione quando sia avvenuto il decesso. Il medico legale nei prossimi giorni, su incarico della Procura e su richiesta dell’avvocato di Zenucchi, Alberto Rimmaudo, si recherà in carcere per esaminare le ferite che l’uomo ha detto di aver riportato nel corso di due tentativi di suicidio messi in pratica, rispettivamente, il 3 dicembre e poi contestualmente alla morte della Cominotti.

Alle verifiche prenderà parte anche un consulente di parte nominato dalla difesa, Roberto Marruzzo. Non è invece ancora stata depositata agli atti la lettera, scritta con inchiostro rosso, trovata dagli investigatori sulla scena delitto e dalla quale emergerebbe il proposito suicidiario della coppia.