REDAZIONE LA SPEZIA

“Avevano già tentato di suicidarsi”. Donna uccisa dal marito, gli ultimi giorni della coppia

La vicenda di Rossella Cominotti uccisa nella locanda di Mattarana (La Spezia). La ricostruzione di Alberto Rimmaudo, avvocato di Alfredo Zenucchi: “L’intento di morire insieme era il motivo del viaggio in Liguria”

Rossella Cominotti e Alfredo Zenucchi

Rossella Cominotti e Alfredo Zenucchi

Carrodano (La Spezia), 9 dicembre 2023 – “Avevano già tentato di suicidarsi il 3 dicembre senza riuscirci. Il 6 ci hanno riprovato e Alfredo Zenucchi ha ferito mortalmente” Rossella Cominotti. Poi, il marito ha cercato di togliersi la vita a sua volta, senza riuscirci. E infine quando è stato fermato dai carabinieri in Lunigiana, l’uomo “si stava dirigendo verso Villafranca in Lunigiana per andare a suicidarsi, aveva individuato un rettilineo per prendere velocità e andare a schiantarsi con l'auto. È questa la ricostruzione fatta dall’avvocato Alberto Rimmaudo, difensore di Zenucchi, l’uomo di 57 anni che ha ucciso la moglie, 53 anni, con un rasoio in una locanda di Mattarana, frazione di Carrodano, in provincia di La Spezia. 

Le tappe dell’orrore

L'intento suicida suo e della moglie era il motivo del viaggio in Liguria. Inizialmente avevano pensato di farlo con il gas di scarico dell'auto, la Citroen C3 bianca, poi avendo avuto un incidente proprio con l’auto, alla fine hanno scelto di ferirsi a vicenda con un'arma da taglio. 

L'avvocato spiega che Zenucchi, ora rinchiuso in isolamento nel carcere di Massa, presenta delle ferite da taglio ai polsi - che si sarebbe fatto tentando il suicidio mercoledì sera - e due al collo: queste ultime gli sarebbero state fatte dalla moglie quando avevano tentato la prima volta di togliersi la vita il 3 dicembre.

Nell'interrogatorio a cui l'uomo è stato sottoposto - durato quattro ore - Zenucchi è apparso "lucido”, non avrebbe però spiegato i motivi del perché la coppia voleva farla finita: “Nessun riscontro a motivi economici, l'edicola gestita dai due coniugi non andava bene ma non erano oppressi dai debiti, né a questioni sentimentali, di gelosia”, dice l'avvocato. “Il ritratto che emerge - spiega il legale - è di una coppia che viveva in modo molto appartato, come isolata e chiusa in se stessa. Quello che ha riferito è che erano partiti il 28 novembre per la Liguria con l'intento di farla finita e 700-800 euro”, raggiungendo poi l'Antica Locanda Luigina a Mattarana dove la donna è stata uccisa da Zenucchi - dopo aver fatta tappa a Lerici e a Tellaro “in una sorta di ultimo viaggio insieme”.

Lunedì mattina a Massa è fissata l'udienza di convalida del fermo davanti al gip. Il giorno dopo a La Spezia la procura affiderà l'incarico per l'autopsia.