MATTEO MARCELLO
Cronaca

Dopo tanta attesa, la fumata bianca. La gestione del Museo Navale affidata a una cordata di imprese

A distanza di un anno dal bando di gara, via libera al consorzio a forti tinte spezzine guidato da Ibg

La Sala delle polene situata all’interno del Museo Tecnico Navale

La Sala delle polene situata all’interno del Museo Tecnico Navale

C’è voluto un anno di attesa e di burocrazia, ma alla fine è arrivata la tanto attesa fumata bianca: il Museo Tecnico Navale ha un nuovo gestore. La cordata di imprese (in gran parte spezzine) guidata da Italian Blue Growth – l’azienda dell’imprenditrice Cristiana Pagni – e composta anche da Fluid Global Solutions, Euroguarco, Cabi Cattaneo, Opera Laboratori Fiorentini, Cooperativa Zoe, Coop turismo sostenibile 5 Terre e Consorzio marittimo di navigazione Golfo dei Poeti, si è infatti aggiudicata il maxi appalto per l’affidamento della gestione economica e valorizzazione dello scrigno di storia e tesori di proprietà della Marina, un unicum visitato ogni anno da 40mila visitatori provenienti da ogni parte del mondo. Nei giorni scorsi Difesa Servizi, società in house del ministero della Difesa, ha comunicato l’aggiudicazione definitiva alla cordata, dopo un iter lunghissimo cominciato il 28 dicembre 2023 con la pubblicazione del bando. Quella spezzina era stata l’unica offerta presentata entro la data di scadenza della gara, fissata il 27 febbraio del 2024.

Da allora, è passato un anno di silenzi e attesa, almeno fino a ieri, quando è stato ufficializzato l’esito della gara d’appalto per la gestione delle attività di “business museum” del patrimonio storico culturale del Museo Tecnico Navale, appannaggio del gruppo di aziende guidato dalla Ibg, azienda che organizza la nota manifestazione Sea Future e che quest’anno è impegnata anche nell’organizzazione delle manifestazioni collaterali del Palio del Golfo. Grande soddisfazione è espressa dalla presidente Cristiana Pagni.

"Questo affidamento non è un traguardo importante solo per la nostra azienda e per tutte quelle imprese che fanno parte del progetto – afferma la Pagni – ma è principalmente e soprattutto una vittoria per la città della Spezia che vede la gestione e la tutela di un bene culturale e storico che gli appartiene, come il Museo Tecnico Navale, il più importante tra i Musei navali, affidata ad aziende del territorio. Le pochissime imprese che non sono di Spezia, sono state scelte come un valore aggiunto indispensabile per competenze e obiettivi. Dopo l’aggiudicazione della procedura di gara – aggiunge la Pagni – partirà l’iter amministrativo e burocratico per definire la gestione e poi entreremo nello specifico delle modalità e dei contenuti che intendiamo realizzare per valorizzare questo bene che è un patrimonio italiano. La visione è già al futuro".

Matteo Marcello