REDAZIONE LA SPEZIA

Doppie guide per i tassisti Via alla sperimentazione

I titolari di licenza potranno avvalersi di collaboratori familiari e sostituti. Ok della giunta alla modifica in deroga del regolamento fino al 31 ottobre.

Doppie guide per i tassisti  Via alla sperimentazione

Doppie guide per i tassisti Via alla sperimentazione

I titolari di licenza taxi del comune della Spezia potranno avvalersi di sostituti alla guida per lo svolgimento del servizio in qualità di ‘secondo conducente’, garantendo l’estensione dell’orario di servizio complessivo delle vetture e, allo stesso tempo, rispettando il turno di riposo degli stessi autisti. Così il Comune della Spezia ha deciso di affrontare il tema della domanda sempre più crescente di servizi taxi in città. Nelle scorse settimane, La Nazione aveva più volte affrontato il tema, con le testimonianze dei cittadini che avevano evidenziato criticità legate all’insufficienza dei mezzi soprattutto in alcune fasce orarie. La giunta comunale, nell’ultima riunione, ha deciso di affrontare il tema istituendo – in deroga alle normative vigenti e al regolamento comunale – il sistema delle ‘doppie guide’, ovvero consentendo la supplenza alla guida del titolare da parte di collaboratori familiari e sostituti.

Si tratta di un progetto sperimentale, che terminerà il 31 ottobre e permetterà, secondo gli auspici dell’amministrazione comunale, di andare a sopperire alle lacune evidenziate con l’avvio della stagione turistica. Attualmente, sul territorio comunale è autorizzata l’attività di 46 taxi e di 46 mezzi che effettuano servizio di noleggio con conducente. "Dopo la pandemia – si legge nella delibera di giunta – si è verificata una grande crescita delle modalità di mobilità rispetto all’analogo periodo del 2021, che ha visto un aumento esponenziale dei servizi crocieristici e pertanto, al fine di rispondere meglio alle caratteristiche della domanda nonché per acquisire nuove fasce potenziali di clienti al pari di tutti i servizi di trasporto, quello dei taxi necessita di adeguare la propria offerta ai cambiamenti, sia rispetto alla tipologia che alle esigenze della clientela". La proposta di potenziamento, presentata dal Consorzio Radiotaxi, è stata dapprima vagliata dalla commissione consultiva comunale taxi, e poi sottoposta all’Autorità di regolazione dei trasporti, col Comune che in parallelo ha coinvolto sul tema le associazioni di categoria. I suggerimenti arrivati dall’Autorità di regolazione dei trasporti sono stati poi messi nero su bianco dal Comune: sette i possessori di licenza taxi del Consorzio Radiotaxi che hanno da subito aderito al progetto sperimentale, e che potranno dunque essere sostituiti da loro collaboratori, in deroga, andando a potenziare il servizio con l’utilizzo delle auto su più turni lavorativi. Il Comune, in questo periodo di sperimentazione, avvierà un monitoraggio mensile di dati per verificare l’adeguatezza dei contingenti, il rispetto dei turni, l’adeguata organizzazione del servizio e i livelli di qualità.