REDAZIONE LA SPEZIA

Dove tutto ebbe origine. Ma lo Spezia Sub ’passa’

Purtroppo, il più antico Natale Subacqueo d’Italia, quest’anno non si farà. A Porto Venere, dove tutto è nato, nel...

Purtroppo, il più antico Natale Subacqueo d’Italia, quest’anno non si farà. A Porto Venere, dove tutto è nato, nel lontano 1968, lo Spezia Sub non è riuscito ad approntare l’evento. "Diamo appuntamento all’anno prossimo – fanno sapere –. Comunque, abbiamo posizionato la consueta scritta di ‘Auguri di buone feste’ al Secco della Palmaria, di fronte al porticciolo di Porto Venere". Ricordiamo, però, la genesi di questa manifestazione, seguita poi da altre location nella provincia spezzina e non solo: tutto nacque, appunto, 56 anni fa quando i soci dello Spezia Sub s’immersero nella Grotta Byron nella notte del 24 dicembre ed un giornalista de ‘La Nazione’ notò quel gruppo, per poi dedicare ad esso un dettagliato articolo sulle colonne del nostro quotidiano. Quest’anno sarebbe stata la cinquantacinquesima edizione, come quella di Tellaro, visto che a Porto Venere se n’era già saltata un’altra nel post Covid. Dopo quella location della prima volta, il Natale Subacqueo di Porto Venere, il primo d’Italia con questa formula, realizzato da un gruppo di veri appassionati, si è sempre svolto con base in piazza Bastreri e Calata Doria, nella cui spiaggetta, approdava la Natività all’interno della conchiglia (in precedenza Babbo Natale a consegnare piccoli doni). E dopo la processione, verso l’antica chiesa di San Lorenzo, la celebrazione della santa messa di mezzanotte, preceduta dalla lettura della Preghiera del Subacqueo. Siamo certi che il prossimo anno lo Spezia Sub – con il patrocinio del Comune di Porto Venere e in collaborazione con parrocchia di San Lorenzo, pro loco, Pubblica assistenza e operatori commerciali locali – riuscirà a far rinascere questo evento culturale e sociale nel nome della tradizione.

m. magi