Da qualche giorno non stava bene ma le cause erano state associate al picco di influenza che sta mettendo a letto milioni di italiani. Purtroppo la situazione è precipitata l’altro pomeriggio e Tino Maggiani si è spento nella sua abitazione nel centro di Monterosso a soli 48 anni. Una tragedia che ha colpito il paese dove tutti conoscevano Tino anche per il suo impegno professionale e l’amore con il quale seguiva quotidianamente il fratello. La tragedia è stata scoperta sabato quando l’infermiera che quotidianamente si presentava a casa di Tino per somministrargli l’iniezione di antibiotico lo ha trovato senza vita. Ha cercato di rianimarlo avvalendosi dell’esperienza e contattando i militi della Pubblica Assistenza di Monterosso per tentare un disperato trasporto all’ospedale. Ma per Tino purtroppo non c’è stato nulla da fare. Maggiani era dipendente del centro residenziale e casa di cura per anziani Semeria di Monterosso e un grande appassionato di mare. Curava personalmente la sua barca e nelle prime giornate di sole ne approfittava per le sue gite nello specchio d’acqua di fronte al suo borgo. "Una notizia drammatica – ha commentato il sindaco Francesco Sassarini – per il paese. La morte di un giovane è sempre una tragedia ma in questo caso assume un risvolto ancor più pesante. Era un ragazzo del paese molto conosciuto anche per la sua attività professionale e siamo davvero sconvolti dalla notizia che ha iniziato a circolare nel borgo sabato sera. E’ un momento davvero triste per tutta la nostra comunità".
Massimo Merluzzi