REDAZIONE LA SPEZIA

Dramma di Aulla. Un indagato per omicidio

È un trentenne. Interrogato in carcere a Massa. Al vaglio i suoi rapporti con il marocchino morto .

Dramma di Aulla. Un indagato per omicidio

Il recupero del cinquantenne marocchino nella casa di via del Popolo

Un interrogatorio durato ore che ha portato al fermo di un 30enne originario del Marocco e già conosciuto alle forze dell’ordine. E’ lui il principale indiziato per la morte del 50enne connazionale Ramzi Abdelmajid avvenuta nella notte a cavallo tra venerdì e sabato in una casa abbandonata in via del Popolo ad Aulla. I carabinieri – secondo quanto appreso – sarebbero risaliti a lui grazie alle testimonianze raccolte. Ora il 30enne, indiziato per omicidio, si trova nella casa di casa circondariale di Massa in attesa della convalida dell’arresto prevista per domani.

Proseguono intanto le indagini dei carabinieri per fare luce sulla dinamica dell’accaduto. Da quanto è trapelato potrebbe trattarsi di una lite tra connazionali finita in tragedia. Entrambi con precedenti legati alla droga. E tutto sembra cominciato ancor prima, visto che i soccorritori della Croce Bianca erano intervenuti nella stessa zona, intorno alle 2 di notte di sabato, soccorrendo il 50enne trovato in strada, in stato confusionale, con qualche segno di colluttazione. Trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di Pontremoli in codice verde, l’uomo è stato giudicato non grave e per questo era stato dimesso subito dopo. Di lì a poco il decesso e poi il ritrovamento da parte di un uomo che si trovava nell’immobile che ha dato l’allarme allertando i soccorsi intorno alle 7.15 del mattino. Quando i soccorritori della Croce Bianca sono giunti sul posto hanno trovato lo stesso uomo che quattro ore prima avevano accompagnato al pronto soccorso dell’ospedale di Pontremoli.

Il corpo senza vita di Ramzi Abdelmajid è stato trovato in mezzo a vetri rotti e con una grossa ferita alla testa, mentre – secondo quanto appreso – non sarebbero state rilevate ferite da taglio oppure da arma da fuoco. Sarà dunque l’autopsia a fare chiarezza sulla causa esatta del decesso. La casa in cui è stato trovato il corpo di Ramzi Abdelmajid non è abitata, in quanto gli eredi del proprietario non vivono ad Aulla ormai da tempo e quindi non la occupano stabilmente. Probabilmente negli ultimi mesi era abitata abusivamente da persone senza fissa dimora. Tra loro potrebbe essere nato il violento litigio, magari per un posto in cui dormire, che avrebbe causato la morte all’extracomunitario. Alcuni testimoni, che vivono intorno alla zona di via del Popolo zona, riferiscono di aver sentito delle grida provenire dallo stabile prima dell’ora in cui è morto il 50enne.