Due paesi, poco più di mille abitanti, sei candidati a sindaco. Elezioni molto partecipate in due dei più piccoli Comuni dell’entroterra. A Carro, così come a Maissana, sono tre gli aspiranti sindaci. A Carro, con il sindaco uscente Antonio Solari che ha raggiunto il limite dei tre mandati, a tentare di raccogliere l’eredità della maggioranza uscente sarà Ezio Firenze, pensionato che si presenta a capo della lista civica vicina al centrodestra, denominata ‘Il paese che vogliamo’. A contendergli la fascia tricolore saranno Loriano Isolabella, decano della politica spezzina che ha deciso di presentarsi al voto a capo della lista Udc, e Daniele Biagioni, segretario provinciale del Movimento Sociale Fiamma Tricolore che si presenta alle urne alla guida della lista ‘Fiamma Tricolore’, dove figurano non solo militanti del movimento di destra, ma anche anche candidati indipendenti. Nel Comune dell’alta Val di Vara sono 640 i cittadini votanti: di questi, circa 220 sono residenti all’estero e iscritti all’Aire. Alle elezioni del 2018, Solari ottenne il 74,56% dei voti, superando nell’ordine Loriano Isolabella col 23,69% ed Elio Colella con l’1,73%. A una manciata di chilometri di distanza, a Maissana si torna a votare dopo neppure quattro anni dall’ultima volta, a seguito delle dimissioni del sindaco Alberto Figaro. Anche qui, sono tre i contendenti. Espressione della maggioranza uscente è Paolo Cogorno, vicesindaco e poi sindaco facente funzione, che si presenta al giudizio degli elettori a capo della lista civica ‘Maissana in volo’. Ci prova anche Egidio Banti: l’ex senatore ed ex sindaco di Maissana per dieci anni, dopo cinque anni di opposizione si ripresenta al voto con la lista civica ‘Impegno per Maissana’. Il movimento Fiamma Tricolore si presenta anche a Maissana, scegliendo Giovanna Biggi come candidata a sindaco della lista ‘Fiamma Tricolore’. I cittadini di Maissana chiamati alle urne sono 498, numero che sale a 616 considerando anche gli iscritti all’Aire, l’anagrafe degli italiani residenti all’estero. Nel 2019 servì addirittura il ballottaggio per decretare il nuovo sindaco, dopo che al primo turno la sfida tra Egidio Banti e Alberto Figaro si era chiusa con un incredibile pareggio, con 193 voti a testa. Due settimane più tardi, Figaro prevalse per appena dodici voti.
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