Elezioni non prima di fine ottobre . Centrodestra, prove di compattezza. Caccia a un candidato condiviso

La coalizione cerca di fare quadrato in attesa delle riunioni per decidere il futuro .

Elezioni non prima di fine ottobre . Centrodestra, prove di compattezza. Caccia a un candidato condiviso

L’assessore regionale Giacomo Giampedrone ieri ha protocollato le dimissioni di Toti

I segnali portavano tutti nella stessa direzione: il congelamento degi incontri già autorizzati dal gip con il leader della Lega Matteo Salvini e con l’assessore Marco Scajola, il rinvio del summit dei coordinatori regionali dei partiti della coalizione, previsto proprio per ieri, ma anche quella ’fretta’ della Lega imperiese di individuare in una riunione ad hoc i due candidati al consiglio regionale in caso di elezioni anticipate, e la decisione della lista del governatore di cambiare nome, togliendo dall’intestazione la parola ’presidente’. Una fine pressochè annunciata, quella del governo Toti. Le dimissioni del presidente Toti comportano automaticamente le dimissioni della giunta regionale e lo scioglimento anticipato del Consiglio. I due organi, così come la presidenza ad interim, entrano in regime di prorogatio fino all’insediamento del nuovo consiglio e della nuova giunta, per assicurare la continuità amministrativa e poter compiere quelle attività di ordinaria amministrazione o atti indifferibili e urgenti. Le elezioni saranno convocate dal presidente facente funzioni Alessandro Piana d’intesa con la presidente della Corte d’Appello di Genova e si svolgeranno entro il termine di 90 giorni. "Stiamo individuando la data in questi giorni, ma parliamo di fine ottobre. Manderemo la lettera con la data indicata al presidente della corte d’Appello" ha detto Piana, anche se tutto lascia presupporre che i liguri possano essere richiamati alle urne ad ottobre, in una sorta di election day che riguarderebbe anche le regioni Umbria ed Emilia Romagna. Tre mesi per trovare la quadra e presentarsi uniti al voto. L’assessore Giacomo Giampedrone, dopo aver consegnato la lettera di dimissioni di Toti, ha affermato che la presentazione di una Lista Toti alle prossime elezioni "non è un argomento di cui parliamo adesso perché siamo concentrati sulle dimissioni, che sono l’ennesimo sacrificio che Toti compie per la nostra Regione. Ci auguriamo che possa tornare al piu presto un uomo libero, che possa tornare con noi e valutare il suo futuro. È un momento difficile per lui così come per tutti noi, ma anche di grande orgoglio".

Il tema però è più che mai attuale, come si evince anche nelle parole di Carlo Bagnasco, leader regionale di Forza Italia. "Vedo il futuro del centrodestra legato a una figura fuori dagli schemi tradizionali" dice il coordinatore, lasciando intendere che Forza Italia punterà a un candidato civico, purché gradito ai partner della coalizione. "Per la presidenza della Regione vedo una figura civica, un nome condiviso dagli alleati, vedo anche un allargamento della coalizione ad altre alleanze". In attesa di capire su chi ricadrà la scelta della coalizione – tra i nomi circolati in queste settimane, quelli del sindaco di Genova Marco Bucci, degli assessori regionali Marco Scajola e Giacomo Giampedrone, del viceministro leghista Edoardo Rixi – sono tante le attestazioni di stima. "Grazie per aver risollevato e dato dignità alla Liguria" dice una nota della Lista Toti. Fratelli d’Italia evidenzia che "Toti ha ereditato una Liguria messa in ginocchio dalle giunte di sinistra e l’ha rilanciata. A breve i liguri saranno chiamati a scegliere tra continuare ad andare avanti, o restituire la Regione ad una sinistra che ha tenuto in ostaggio la Liguria per decenni". Per il leghista Alessandro Piana "le dimissioni sono la morte della democrazia". Sostegno dall’Udc ligure: "Adesso è l’ora di portare avanti i progetti e guardare alle prossime elezioni con la certezza che la coalizione di centrodestra saprà proporre un candidato all’altezza".

Matteo Marcello