La questione affitti e vendite di immobili continua a tenere banco e Valeria Ricci, presidente Fiaip (Federazione italiana agenti immobiliari professionali) La Spezia, prova a spiegare la fase che attraversando la città.
A oggi come definirebbe la situazione affitti?
"Piuttosto critica. Esaminando la raccolta dati degli agenti immobiliari Fiaip abbiamo riscontrato da tempo che la quasi totalità degli immobili in affitto presenti sul mercato sono indirizzati alla locazione turistica, anche in quartieri periferici e nei comuni limitrofi, dove in precedenza erano presenti locazioni stanziali. Sono molti i privati e le agenzie che operano in quel settore, ma che non sono ancora in regola. Il primo gennaio 2025 era l’ultimo giorno per adeguarsi alle nuove normative del Governo, per richiedere il ’cin’, il codice identificativo nazionale per gli immobili già locati con finalità turistiche. Il tutto per assicurare la concorrenza e la trasparenza del mercato, oltre che per contrastare le forme irregolari di ospitalità".
E cosa può dirci a proposito dei prezzi?
"Nel secondo semestre del 2024, il mercato delle locazioni residenziali alla Spezia ha visto un aumento dei canoni medi, un trend comune in Liguria e in linea con il resto d’Italia. Per quanto riguarda i canoni, questi variano tra i 9,5 e i 12 euro a metro quadrato, a seconda della zona e delle caratteristiche dell’immobile. Dal 2023 al 2024 c’è stato un incremento dell’affitto medio del 5-10%. Un altro problema è la mancanza di appartamenti locati con contratti a lungo termine anche per i lavoratori, i trasfertisti legati alla nautica, alla cantieristica di Fincantieri, al gruppo Leonardo e anche agli studenti universitari. A oggi una famiglia che vuole stabilirsi nella nostra provincia, con esigenza di cercare soluzioni più o meno grandi, avrà difficoltà a trovare ciò che le serve".
Ritiene migliore la situazione legata alla compravendita?
"L’abbassamento dei tassi di interesse sui mutui sicuramente incentiva, soprattutto giovani coppie e famiglie, a considerare l’acquisto della prima casa. Questo ha contribuito a un leggero aumento delle compravendite, anche se la prudenza degli istituti bancari nel concedere finanziamenti continua ad essere un fattore rilevante. Da sempre la nostra città è meta d’acquisto della seconda casa per i clienti provenienti dall’Emilia Romagna e dalla Lombardia. Oggi italiani e stranieri scelgono la nostra città e la sua provincia, oltre che per i loro soggiorni, anche per mettere a reddito i loro risparmi".
Quali immobili sono più richiesti e quale zona della città è più ambita?
"Gli immobili più richiesti sono trilocali e quadrilocali con balcone, terrazzo e spazi esterni con una buona efficienza energetica. Le zone più ambite sono la prima periferia se l’acquirente, giovani coppie o famiglie, cerca la prima casa, il centro e la zona della stazione se la ricerca è finazzata a un investimento".
Come pensa che potrà evolversi in futuro la situazione?
"La discesa dei tassi di interesse sarà da stimolo per giovani, famiglie e investitori. La tipologia maggiormente richiesta sarà quella degli appartamenti di piccola pezzatura, anche se purtroppo al momento il mercato immobiliare ha ben poco da offrire. Sicuramente il decreto ’Salva Casa 2024’, che contiene importanti misure di semplificazione per favorire la regolarizzazione delle lievi difformità edilizie e costruttive, sarà da incentivo perché potrebbe immettere sul mercato altri immobili".
Ilaria Gallione