Emissioni delle antenne: "Servono nuovi criteri"

Il Consiglio comunale di Bolano ha votato all'unanimità per ripristinare i criteri di valutazione delle radiazioni elettromagnetiche, contestando il nuovo limite di 15 V/m su 24h. La mozione chiede un coinvolgimento maggiore degli enti locali e un allineamento agli standard europei.

Emissioni delle antenne: "Servono nuovi criteri"

Operai impegnati su una gru per il completamento delle operazioni di installzione di una maxi antenna di telefonia

Il Consiglio comunale di Bolano lunedì sera ha approvato all’unanimità una mozione, proposta dal capogruppo Gianmarco Franchi di ’Uniti x la gente’, per ripristinare i criteri di valutazione dei livelli di emissioni per le radiazioni elettromagnetiche. Dopo il passaggio normativo, ad aprile scorso, del nuovo limite da 6 a 15 V/m calcolato su 24h e non più su 6 minuti, è nato un forte dibattito pubblico sulle antenne e sulle radiazioni da queste emanate. I Comuni sono, di fatto, esautorati dal controllo delle installazioni di nuovi impianti e dal prendere provvedimenti per bilanciare gli effetti dell’esposizione alla cittadinanza. "Abbiamo richiesto, con la minoranza di centrodestra e la Democrazia cristiana, agli enti superiori – Governo, Regione ed enti sanitari – di attivarsi per cancellare la norma che determina la misurazione dei campi elettromagnetici come valore medio sulle 24 ore". Parola dello stesso Franchi, che precisa: "Questa norma non consente un efficace rilevamento dei superamenti dei limiti di esposizione e non è allineata agli standard europei che sono invece di 6 minuti. Vogliamo sensibilizzare il Governo, gli enti di competenza e i comuni limitrofi sulle preoccupazioni – vista l’incertezza sugli effetti sulla salute – dei cittadini e contestualmente chiedere un coinvolgimento degli enti locali su questo tema, come più volte sottolineato da altri amministratori e anche da dall’Anci".