Emozioni in salsa indie. È il ’Biglietto da visita’ del cantautore Moro

Cinque brani per un ep-diario confezionato per presentarsi al pubblico. Da ’Poncho giallo’ a ’Sbronza al cuore’ a ’Emma’ sul filo di amore e dolore. .

Emozioni in salsa indie. È il ’Biglietto da visita’ del cantautore Moro

Emozioni in salsa indie. È il ’Biglietto da visita’ del cantautore Moro

Amore, amicizia, dolore, tutte tappe di vita descritte in un racconto semplice ma diretto, condito in salsa indie. È ‘Biglietto da visita’, un ep-diario che racchiude 5 brani, coi quali Moro si presenta al pubblico. Un biglietto da visita appunto, che non si limita alla semplice facciata, ma scava nel profondo del cantautore di origine romane, ormai ligure, di Trebiano.

Si parte con ‘Poncho giallo’, storia di un amore finito male, che cela un pizzico di rancore, e il ricordo concentrato tutto in un oggetto. Il poncho giallo, simbolo di quella relazione nata sotto la pioggia di un pomeriggio d’inverno, è ancora lì sulla sedia, ed è carico di tutti i ricordi impressi nella mente del protagonista. ‘Sbronza al cuore’, invece, è il frutto di un esperimento. Prendi una serie di titoli di brani famosi e mettili insieme: era una giornata segnata dalla noia che scandiva i tempi dilatati del lockdown durante la pandemia, l’attenzione di Moro è stata catturata da un contest che prevedeva la stesura di una canzone sulla base di titoli. Moro ne coglie subito l’occasione e la particolarità del progetto, ed è così che i vari ‘Il regalo perfetto’ di Galeffi, ‘Dimmi cosa resta’ di Gnut, ‘L’ultima festa’ di Cosmo, ‘Mi sono rotto il cazzo’ dello Stato sociale, ‘Tsunami’ e ‘Chiodo fisso’ degli Eugenio in via di Gioia, ‘Cuore’ di Albedo, ‘Al di là dell’amore’, ‘Bello appare il mondo’ e ‘Per due che come noi’ di Brunori Sas, ‘Niente da capire’ e ‘Come dietro un vetro’ de Il silenzio nelle mani, ‘Tatuaggi’ degli Psicologi, ‘18 anni’ di Ariete, ‘Belva’ di Gazzelle, ‘Piccola sbronza’ di Dente e Selton, ‘Giulia’ dei Pinguini Tattici Nucleari, ‘A piedi il mondo’ di Gio Evan, ‘Portovenere’ di Canova, ‘Lisbona’ di Viito, ‘Restiamo in casa’ di Colapesce, ‘La mia vita senza te’ dei Tre allegri ragazzi morti, ‘Nascosta in piena vista’ de I cani e ‘Nudo integrale’ dei Coma_Cose, si fondono e danno vita a un testo che è una sorta di playlist raccontata in una canzone. Un brano che segue il fil rouge del precedente, sia nella tematica che nel sound. È il pezzo che rappresenta il gusto musicale del cantautore. Seguono ‘Quest’estate (proprio no)’, inno alla spensieratezza e alla celebrazione della stagione più attesa tra i giovani, mentre in ‘Carpe Diem’ è l’amicizia al centro dell’attenzione. Il brano è un feat con il duo Erica. E infine ‘Emma’, pezzo più intimistico dell’intero ep, che descrive la perdita di una persona cara e la forza del superamento della sofferenza.

I testi del disco distribuito dall’etichetta spezzina ‘Indieca Records’, sono tutti di Moro (nome d’arte di Gabriele Moretti), tranne ‘Carpe Diem’, in cui figura anche Sebastiano Mazzetti; per quanto riguarda le musiche, hanno partecipato Elia Martorini Venturini, Nicolò Spinatelli, Gabriele Deliperi, Aurora Bolioli e Francesco Della Rocca.

Marco Magi