Empoli atterra la Tarros di fisicità e tecnica. Il presidente Caluri: "Ci hanno frantumati"

B interregionale, toscani a segno con pieno merito, per gli atleti di coach Diacci è il terzo ko: "Il 2° quarto è stato molto frustrante"

Empoli atterra la Tarros di fisicità e tecnica. Il presidente Caluri: "Ci hanno frantumati"

Per la Tarros Spezia è il terzo ko consecutivo

TARROS SPEZIA

66

BASKET EMPOLI

79

TARROS SPEZIA: Carpani 17, Pettinaroli 12, Ramirez 10, Vespa ne, Gogishvili 12, Merlo 10, Giazzon ne, Leporati ne, Morciano 3, Fazio, Tedeschi, Dias 2. All. Diacci. TL: 13/19.

BASKET EMPOLI: Giannone 13, Baccetti, Sesoldi 4, Rosselli 14, Ramazzotti ne, De Leone 10, Mazzoni 6, Quartuccio, Tosti 10, Giantini 3, Regini ne, Maric 19. All. Valentino. TL: 12/17. Arbitri; Davide Cirinei di Pisa e Lorenzo Pampaloni di Terranuova Bracciolini (Ar).

Parziali: 19-22, 29-47, 52-64.

La Spezia - Non è di un’altra categoria, ma poco ci manca. Basta il 2° quarto ai toscani per portare a scuola la Tarros che invece si perde, e disperde quel poco di buono che aveva costruito nei primi 10’ per compromettere inesorabilmente la gara. "Abbiamo starnazzato, ci hanno frantumato, e il risultato finale non rende merito ai nostri avversari" dirà al termine con la solita onestà intellettuale il presidente Danilo Caluri. Il match si decide comunque nel secondo quarto dopo che nel primo la Tarros aveva trovato le giuste chiavi per fare la propria partita, impensierire i biancorossi con Merlo che recupera tre palloni per altrettanti contropiedi dei compagni a cui aggiunge un paio di penetrazioni fruttifere delle sue che mandano lo Spezia sul +5 (13-8) al 5°. Empoli a questo punto con la propria fisicità e qualità inverte completamente l’inerzia della partita. La Tarros prova ancora a restare in scia ma le triple mortifere di Maric, Sesoldi e Giannone scavano il primo solco (26-40, 17°) mentre la Tarros perde completamente la bussola in entrambe le fasi a cui si aggiunge l’uscita di Merlo per infortunio. I lunghi non danno nulla, né in termini di punti né in fatto di rimbalzi (26-46 il computo totale dei rimbalzi), quasi sempre sovrastati. E’ un calvario tant’è che al 19° la tripla del 16enne Giantini porta i suoi al +20: 27-47. C’è da scalare una montagna per provare a riaprire un match nel quale non si intravvedono vie d’uscita. La Tarros ci prova con l’orgoglio degli esterni che riescono a rendere più giocabile una partita segnata. E avrebbe anche un paio di possessi per provare a mettere un po’ di polvere nei meccanismi toscani ben oliati ed in piena fiducia, ma si sbagliano anche le cose più semplici da sotto e così Empoli torna subito a riprendere le fila del discorso con Maric e Giannone, sapientemente guidati dal ‘totem’ Rosselli che gioca col cronometro già dal 37°. Empoli vince con pieno merito, per la Tarros invece arriva il 3° ko consecutivo che inizia sicuramente a preoccupare. La disamina di coach Davide Diacci: "Abbiamo subito fisicamente i nostri avversari. Siamo ‘sotto taglia’. Ci hanno fatto vedere tutti i nostri difetti. Il 2° quarto? E’ stato per me molto frustrante. Questa sera (ieri, ndr.) non c’è nessun mezzo bicchiere pieno. Ora bisogna risollevarsi". Domenica si va a Siena, sponda Costone: servirà una reazione d’orgoglio e soprattutto sostanza in ogni parte del campo da parte del reparto lunghi chiamati a fornire un contributo più convincente.

Gianni Salis