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di Matteo Marcello Il rogito si terrà martedì, spezzando un’attesa iniziata dodici anni fa e costellata di veti e burocrazia. Un...
di Matteo Marcello
Il rogito si terrà martedì, spezzando un’attesa iniziata dodici anni fa e costellata di veti e burocrazia. Un esempio di come in Italia sia difficile fare impresa, ma che fortunatamente non si è tradotto nell’abbandono del progetto, quello portato avanti con tenacia dagli imprenditori delle aziende riunite nel Consorzio sinergie nautiche levante ligure, che oggi può finalmente guardare al futuro con fiducia. Dopo l’acquisto delle aree dell’ex Fusione Tritolo, avvenuto all’asta con un’offerta di 2.185.000 euro, il consorzio – formato dalle aziende Battagli, Motorvela, Nautilus 2001, Matrix, Corte Lotti, Artsub, Programma Mare e Gruppo Antonini, e presieduto da Giovanni Battagli – si appresta a investire altri 12.697.916 euro per trasformare quei 38mila metri quadrati in un hub per refitting, repair e commercio dedicato alla nautica da diporto, sfruttando la vicina darsena.
"Chiudiamo un iter lunghissimo con l’acquisizione dell’area – afferma Giovanni Battagli, presidente del consorzio –. Un percorso che porterà un investimento corposo da parte delle otto imprese consorziate, con ampliamenti di aziende locali e nuove attività che si trasferiscono alla La Spezia, con almeno cento nuovi posti di lavoro (altrettanti nell’indotto; ndr) e l’area totalmente riqualificata: a breve ci sarà la cantierizzazione delle aree, fra due anni ci saranno i primi ingressi delle aziende, in tre completeremo il tutto. Nel 2013 nessuno credeva che aziende medio piccole del territorio riuscissero a realizzare questo progetto, due anni fa tante problematiche hanno rischiato di affossarci, eravamo rimasti in quattro, ma oggi siamo in otto, pronti a completare il Miglio Blu". Ancora da sciogliere, al momento, i nodi legati all’utilizzo di alcune infrastrutture della darsena esistente – il Consorzio sta cerando un accordo in una "logica di cooperazione" con l’attuale gestore – e del nuovo ponte di Pagliari, "che speriamo venga realizzato con altri crismi rispetto al precedente" dice Giuliana Vatteroni, leader di Cna Nautica, che sottolinea la ’battaglia’ lunga dodici anni, caratterizzata anche da alcuni veti della Soprintendenza alle prime progettazioni. "Una scommessa vinta grazie alla caparbietà degli imprenditori e dell’associazione – dice –. Oggi i problemi sono alle spalle, abbiamo il titolo edilizio e siamo pronti a partire". Imprenditori "eroici", per dirla con le parole del sindaco Peracchini, che sottolinea come "In un momento in cui fare impresa in Italia è diventato impossibile, noi ci siamo adoperati per far sì che questo progetto venisse realizzato. La creazione di una cittadella della nautica deve essere un orgoglio per la città e per chi, come noi, vuole rafforzare il progetto del Miglio Blu, dove operano 16mila persone e il fatturato è di 4miliardi".