Fa un volo dal balcone. Trentenne al San Martino

L’incidente, poco prima dell’alba, in un’abitazione a uso turistico di Levanto. La donna, francese, è stata trasportata d’urgenza a Genova con l’elicottero.

Fa un volo dal balcone. Trentenne al San Martino

La giovane donna è stata soccorsa dalla Croce rossa di Levanto (. foto d’archivio

Il corpo che perde equilibrio e si sbilancia in avanti, il volo da un’altezza di circa cinque metri, e poi il terribile impatto al suolo. Sequenze di un dramma fortunatamente solo sfiorato, quello avvenuto all’alba di ieri a Levanto, in un’abitazione a uso turistico situata al secondo piano di una palazzina della zona centrale del paese rivierasco. L’episodio, avvenuto qualche minuto prima delle 6, ha visto come sfortunata protagonista una giovane turista francese di 32 anni, che si trova ora ricoverata al policlinnico San Martino di Genova dopo essere caduta dal balcone. La donna si trovava in riviera assieme al fidanzato per trascorrere alcuni giorni di vacanza in zona. La trentenne si sarebbe sporta oltre il parapetto del terrazzo, facendo un volo di circa 5 metri: secondo i carabinieri della caserma di Levanto, intervenuti sul luogo dell’incidente poco prima dell’alba, la caduta sarebbe del tutto accidentale. Ad accorgersi immediatamente di quanto accaduto è stato il fidanzato della donna, che ha allertato i soccorsi. Sul luogo dell’incidene, in poco tempo sono arrivati i militi della Croce rossa di Levanto, l’automedica Delta3 del 118 da Brugnato, e i vigili del fuoco del distaccamento locale. La donna, che inizialmente aveva perso coscienza, è stata stabilizzata dall’equipe medico infermieristica. Data la dinamica e le ferite riportate – la giovane donna ha rimediato diversi traumi al corpo e una sospetta frattura al volto – ne è stato dispost l’immediato trasferimento al San Martino di Genova. Così, la 32enne francese è stata condotta al campo sportivo levantese ’Moltedi’, dove è atterrato dopo poco tempo l’elicottero Grifo da Albenga. Al San Martino è stata sottoposta ad accertamenti diagnostici.

Matteo Marcello