
Quattro anni e otto mesi di reclusione per la violenza sessuale commessa sul fratello della compagna di soli dieci anni. Lo aveva costretto a guardare con lui dei filmati pornografici e pedo pornografici e si era anche masturbato davanti al minore.
E’ la sentenza emessa ieri dal giudice delle indagini preliminari Fabrizio Garofalo, col rito abbreviato, nei confronti di un ventenne nato in Piemonte e residente alla Spezia. Il pubblico ministero Federica Mariucci aveva chiesto sei anni. I fatti risalgono al 2019 e sono accaduti alla Spezia tra i mesi di giugno e settembre, in almeno una decina di occasioni. Il ventenne, di cui non forniamo le generalità a tutela della parte lesa, aveva fatto assistere il bambino di dieci anni, fratello della sua compagna, a filmati pornografici e pedo pornografici. Questo mentre il minore gli era stato affidato per ragioni di vigilanza. Non solo, nel frattempo il ventenne si era anche masturbato davanti al bambino.
A sporgere denuncia è stata la madre del piccolo, che si è costituita parte civile attraverso l’avvocato di fiducia Raffaella Nardone. Nel corso delle indagini preliminari è stato ascoltato il bambino, ritenuto più che attendibile nel suo racconto. Da un controllo è emerso che il ventenne aveva effettuato più di mille accessi sui siti pornografici. E in dieci occasioni aveva indotto a guardarli anche il fratello della compagna, finendo poi col masturbarsi.