Faccia a faccia fra sindacati e Trotta: "Tutelare i dipendenti di Seal"

A La Spezia, l'accordo per il passaggio del 30% delle linee urbane di Atc a Trotta e Riccitelli è stato siglato. Si discute ora dell'organizzazione del lavoro e del trasferimento dei dipendenti, con particolare attenzione alla tutela dei lavoratori e alla suddivisione delle linee. I sindacati chiedono garanzie per i dipendenti e un'organizzazione chiara del servizio.

Faccia a faccia fra sindacati e Trotta: "Tutelare i dipendenti di Seal"

Un bus di Atc (foto d’archivio)

L’ostacolo più grosso era già stato superato nei giorni scorsi, con l’accordo messo nero su bianco nello studio di un notaio, per il passaggio del 30% delle linee urbane di Atc alla ditte Trotta e Riccitelli riunite in una Ati (Associazione temporeanea di impresa). Il prossimo step riguarda ora l’organizzazione del lavoro e il passaggio dei lavoratori di Seal (la ditta uscente dal servizio) alla nuova impresa di trasporti. Argomenti affrontati ieri pomeriggio nel primo incontro fra i rappresentanti di Atc, Trotta-Riccitelli e le organizzazioni sindacali, presenti con tutta la Rsa, Ugl, Cisal, Filt Cgil, Cisl. Proprio dai sindacati è partita la richiesta di una tutela dei dipendenti Seal in vista del ’trasloco’ nei quadri della nuova azienda "che deve avvenire – sottolinea Stefano Bettalli di Filt Cigl – senza perdere nulla riguardo per quanto riguarda anzianità di servizio, stipendio, ferie e tutti i diritti acquisiti finora". Insomma, un passaggio del tutto indolore per i dipendenti, senza perdere nulla dal punto di vista economico e previdenziale. Diverso invece il ragionamento legato al Tfr "che potrebbe essere pagato dalla società uscente", tema però da approfondire nei prossimi incontri. L’altro aspetto sul quale i sindacati hanno puntato il dito è l’organizzazione del lavoro proprio da parte di Trotta e Riccitelli, in particolare come si suddivideranno le varie linee prese in appalto da Atc. "Vogliamo sapere quanti autisti avranno a disposizione, come li utilizzeranno, chi seguirà le linee della Val di Magra, chi quella della Val di Vara: quindi come verrà strutturato il trasporto pubblico locale nel futuro e con quali risorse".

Su questi argomenti le organizzazioni sindacali hanno presentato a Trotta e Riccitelli un documento da analizzare, da parte loro i responsabili delle aziende di trasporti si sono presi 48 ore di tempo per studiarne il contenuto e dare una risposta. Quella per l’appalto delle linee Atc è una gara da 28 milioni di euro, sulla quale pende ancora il ricorso al Tar presentato da Saca: a gennaio in tal senso è previsto il pronunciamento dei giudici. Una vicenda rimasta arenata per mesi, fino alla rapida evoluzione avvenuta nei giorni scorsi e la definizione dell’accordo.